Prelievo salivare tampone molecolare (immagine di repertorio)
Prelievo salivare tampone molecolare (immagine di repertorio)

Novità sul fronte tamponi all’Ulss 4: dalla prossima settimana si potranno effettuare anche dei medici di famiglia che hanno dato la disponibilità a svolgere l’attività di testing oltre a quella vaccinale anti covid. Non solo, con l’aiuto del personale della Croce Rossa verranno implementate nuove linee di tamponi nei CVP aziendali, anche in orario serale, e sempre la prossima settimana effettuerà tamponi con prescrizione medica (sia molecolari che rapidi) anche la prima struttura privata accreditata: “Così facendo si agevolerà la popolazione che necessita del tampone, tra cui un flusso notevole di studenti che, per effetto dei contagi e delle misure restrittive nelle scuole, da giorni sta caricando ancor di più l’attività nei covid point”.

Lo ha annunciato stamane il direttore generale Mauro Filippi nel punto stampa svoltosi presso la sede centrale dell’Ulss4. Oltre a questo Filippi ha fatto il punto sulle liste d’attesa, sia per quanto riguarda l’attività chirurgica che ambulatoriale, condizionate dalla pandemia. “Premesso che all’Ulss 4 allo stato attuale oltre 200 persone sono impegnate sul fronte covid, 150 dipendenti sono a casa perché contagiati, altri circa 80 dipendenti sono sospesi perché non vaccinati, il fronte liste d’attesa è migliore di quanto si possa pensare – ha osservato Filippi – . Infatti i ricoveri ospedalieri non sono mai stati sospesi e l’attività chirurgica di novembre 2021 è stata uguale a quella di novembre 2019 e pure  dicembre chiuderà in pareggio, o addirittura in aumento, rispetto lo stesso periodo pre covid”. “Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale – ha infine concluso il DG dell’Ulss 4 –  sono 5000 le prestazioni rinviate, ossia lo 0,5% dell’attività annuale, e sono recuperabili in due giorni di lavoro”.

Contagi. Ieri sono stati rilevati 955 i nuovi positivi e complessivamente, ad oggi, le persone contagiate dal virus nel territorio dell’Ulss 4 sono 7.721. La fascia di popolazione maggiormente colpita dal virus rientra tra i 40 e 60 anni ma anche in età scolastica i contagi sono numerosi e con essi gli studenti posti in quarantena. Nel dettaglio 3.195 studenti (183 classi) in quarantena e 3.950 studenti (211 classi) in sorveglianza, per un totale di 394 classi in carico all’Ulss 4.

Ricoveri. Relativamente all’ambito ospedaliero è intervenuto il direttore sanitario Francesca Ciraolo, che ha parlato di “contrazione” di ricoveri in area malattie infettive. Al covid hospital di Jesolo attualmente sono ricoverate 48 persone (su 61 posti letto disponibili), e in terapia intensiva si registrano oggi 6 ricoveri, dei quali il 50% non vaccinato. In questi giorni, inoltre, nella ostetricia di San Donà è nato il primo bambino positivo da mamma positiva al virus: “Un caso particolare e che studieremo, perché in genere il bambino nasce negativo e poi si positivizza” ha precisato la dottoressa Ciraolo.

Case di riposo. Nelle RSA i contagi sono in aumento con 123 ospiti e 51 operatori positivi. “Grazie al fatto che sono vaccinati sono quasi tutti asintomatici – ha dichiarato il direttore dei servizi socio sanitari dell’Ulss 4, Paola Paludetti –. Il team dell’Ulss4 sta fornendo con cadenza quotidiana tutto il supporto sanitario, tecnico ed organizzativo, alle strutture interessate ai contagi”.

L’appello a vaccinare i bambini. Sabato 22 e domenica 23 gennaio ci saranno altri 2 open day vaccinali dedicati ai giovanissimi, con accesso libero. Nel punto stampa è intervenuto il pediatra Giampaolo Anese, rappresentante delegato della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) per l’Ulss 4: “Lo diciamo quotidianamente ai genitori che ci chiedono informazioni sul vaccino: non c’è alcun rischio maggiore rispetto alle altre vaccinazioni pediatriche. Sul web circolano tante informazioni sbagliate che creano solo preoccupazione, invece è importante proseguire con il vaccino e i genitori non devono avere alcun timore o paura nel farlo per proteggere il proprio figlio”. 

Sicurezza informatica. Contro il pericolo di attacchi hacker l’Ulss 4 ha attivato un team aziendale per valutare i livelli di sicurezza del sistema informatico; è stata inviata una circolare a tutto il personale aziendale invitandolo ad adottare la massima attenzione nell’utilizzo dei terminali aziendali, inoltre è stata chiesta la collaborazione della polizia postale nel valutare i livelli di rischio della rete informatica aziendale.