Jessica Shepard - Foto: sito Umana Reyer Venezia
Jessica Shepard - Foto: sito Umana Reyer Venezia

Davanti a poco meno di 2.000 spettatori, presenti questa sera al Palasport Taliercio, la Virtus Segafredo Bologna domina in modo agevole le padrone di casa dell’Umana Reyer Venezia.
Una brutta batosta per le ragazze di coach Mazzon, che mette ulteriormente in evidenza quanto sia grande il divario tra la squadra lagunare e le V nere al femminile.

La cronaca.

Dopo una serie di tentativi da una parte e dall’altra, il risultato lo sblocca Andre’ e, da quel punto in poi, è un assolo della Virtus al femminile. Man mano che i minuti passano, le varie Rupert, Dojkic assieme alla già citata numero 22 della squadra ospite, aumentano sempre di più il proprio vantaggio, portandolo sullo 0-30. Negativa in tutti i sensi la prestazione delle orogranata, con tiri sbagliati, rimbalzi mai presi, palle perse, e sostituzioni provate di continuo da Mazzon che non danno l’effetto voluto. Gli unici due punti del primo periodo sono realizzati da Kuier a pochi secondi dalla fine. Non sappiamo se questo sia un record, ma certamente il primo quarto di questa partita è da considerarsi uno dei peggiori inizi della storia dell’Umana Reyer femminile.

Nel secondo quarto, a smuovere il tabellone è ancora Bologna, prima con Pasa, e poi con Parker. Con questi ulteriori due canestri, il vantaggio della Segafredo è di +32. Ad un certo punto, si sblocca un po’ il quintetto veneziano. In particolare sono Shepard e Kuier a provare a dare la scossa alle compagne di squadra. C’è persino da segnalare un parziale di 8-0 a favore della Reyer che, dopo aver perso il primo quarto con il punteggio di 2-30, vince il secondo periodo 17-11. Si va quindi al riposo con le ospiti in vantaggio 41-19. Per quanto riguarda le percentuali, da segnalare il 57% sul tiro da 2 di Bologna rispetto al 31 % di Venezia. Male entrambe le squadre sul tiro dalla lunga distanza: per Bologna 1 su 10, per Venezia 0 su 6. Una altro fattore importante sono le 11 palle perse, durante il primo tempo, da parte delle padrone di casa.

Anche il terzo quarto inizia in maniera devastante a favore del quintetto bolognese, visto che, grazie ai canestri delle solite Andre’ e Rupert, il punteggio arriva sul 20-49. Sono sempre Shepard e Kuier a cercare di salvare la faccia all’Umana Reyer, provando a fare in modo che il divario non diventi troppo largo. Così si giunge a metà del terzo periodo sul punteggio di 27-53. Successivamente, altro allungo della Segafredo in particolare con Laksa che aggiorna il massimo vantaggio a un +33. Ma ancora Zandalasini non lascia scampo, e porta ulteriormente il risultato sul 27-63 (+36). Anche il finale del terzo quarto è tutto da dimenticare per le ragazze di Mazzon, e si conclude con il punteggio parziale di 18-28, ovvero 37-69. Complessivamente, oltre ai punti di Shepard e Kuier, da segnalare solo i 4 punti di Yasuma, i due di Pan è uno solo di Delaere.

Per quanto riguarda l’ultimo periodo, con una partita sostanzialmente già andata, c’è ancora poco da dire: va a canestro pure Cinili per quanto riguarda le V nere al femminile. Giungono persino i 2 punti anche di Cubaj per il 39-72, seguiti dagli ulteriori 3 punti di Kuier, 42-75, alla quale risponde però nuovamente Cinili, 42-78. L’Umana Reyer, nuovamente sotto di 36 lunghezze, in tutti i modi prova ad appianare questo notevole svantaggio, 50-80. Ma per le ospiti c’è davvero spazio per tutte le giocatrici, come ad esempio per Orsili che, dalla lunetta, aggiorna il risultato sul 50-82. Gli ultimi minuti della partita volano via senza particolari note di cronaca. La sirena finale chiude i conti con il punteggio di 60-85.