Continua a far discutere il caso vaccini. La presa di posizione del Governatore Luca Zaia che con decreto regionale della direzione della sanità veneta si mette in opposizione alle disposizioni del governo e della legge Lorenzin sull’obbligatorietà delle vaccinazioni sta portando al ventilato rischio di commissariamento della stessa Regione Veneto. E sullo scontro Regione Veneto – Governo interviene anche Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione. Che fa un intervento a favore dello stesso Zaia.

Siamo col governatore del Veneto che ha rinviato di due anni la legge sui vaccini in Veneto. E’ decisione legittima basata sul referendum del 4 dicembre 2016. La riforma costituzionale Renzi, sostenuta da Cantone , Benigni , Scalfari , De Masi e Pres Mattarella , bocciata il 4 dicembre 2016, conferiva poteri straordinari al premier in base al nuovo art 117 Cost <<Su proposta del Governo, la legge dello Stato può intervenire in materie di competenza delle Regioni, quando lo richieda l’unità giuridica o economica della Repubblica o lo rendano necessario riforme economico sociali di interesse nazionale>>. IL referendum popolare ha bocciato questa clausola col 60%. Il Presidente del Consiglio avrebbe avuto la possibilità abnorme di avocare il potere legislativo spettante a Regioni , se avesse ritenuto l’esigenza di unità giuridica o economica del Paese o l’interesse nazionale, a suo arbitrio .Riforma analoga a quella di Berlusconi del 2003, bocciata nel 2006. Il Governatore del Veneto rispetta la Costituzione, che il Ministro Lorenzin ignora totalmente: non può commissariare niente”.