Paolo Vanoli, allenatore del Venezia FC - foto Ufficio Comunicazione Venezia FC
Paolo Vanoli, allenatore del Venezia FC - foto Ufficio Comunicazione Venezia FC

Ecco le dichiarazioni di mister Paolo Vanoli, allenatore del Venezia FC,  al termine della partita vinta a Benevento.
“Sapevamo quanto fosse importante, per tutte e due le squadre, questo risultato. Ho sempre detto ai ragazzi che ci credevo. La cosa più difficile è stata assemblare velocemente una squadra con tanti giocatori nuovi. Faccio complimenti proprio ai giocatori nuovi, perché sono arrivati veramente con lo spirito giusto, ma anche al gruppo “vecchio”, che è rimasto qui con la voglia di lottare. Sul campo penso che oggi avremmo potuto fare meglio alcune cose, soprattutto nella fase di palleggio, però questo è dovuto anche al fatto che sono appena arrivati giocatori nuovi. Era il tipo di partita che mi attendevo. Da quando sono qui, penso che tutti gli allenatori credano nelle vittorie. Io gliel’ho detto: da qui alla fine per salvarsi bisogna essere lucidi, in tutte le situazioni. Avevo detto alla vigilia che mi sarebbero bastati 16 pareggi, perché la vittoria sarebbe arrivata: e oggi è arrivata. Adesso mi basta un altro pareggio con la SPAL, si fa un passo alla volta”.
“Rispetto al Benevento giocavamo a specchio, con lo stesso modulo, sicuramente potevano esserci difficoltà da una parte e dall’altra. Nelle difficoltà però continuiamo a far fatica a gestire le situazioni. Su questa cosa serve un po’ più di personalità. L’ho detto alla vigilia: in questa sessione di calciomercato abbiamo perso un po’ di personalità e di tecnica, con i giocatori che sono andati altrove, però abbiamo guadagnato nello spirito. Oggi ho visto una squadra compatta, che aveva voglia di arrivare a questo risultato a tutti i costi, e che ha voglia di raggiungere un risultato importante, che è la salvezza. E’ inutile che guardiamo quello che era all’inizio: oggi è un altro nuovo inizio. Adesso testa e concentrazione a quella che sarà un’altra settimana in vista di un incontro importante, quale sarà quello contro la SPAL”.
“Quando si va in vantaggio, soprattutto a Benevento, in una situazione difficile, ne devo approfittare, e devi avere più personalità nel gestire la partita. Quando i punti iniziano a essere pesanti, ti viene sempre la paura. Poi quando loro hanno modificato il modulo passando al 4-4-2, noi avevamo sempre il play libero e potevamo rischiare molto di più. Però devo dire che a giocatori come Jajalo manca il minutaggio, a Carboni pure, ed è stato bravissimo a finire la partita. Anche Ellertsson l’ho dovuto sostituire per crampi. Poi c’è successo l’episodio di Hristov, penso che gli si sia rotto il naso. Ma tutti coloro che si trovavano in panchina erano pronti. Adesso dovremo essere bravi a recuperare. In questo campionato la questione salvezza è lunga, è dura, bisogna essere sempre sul pezzo”.
“Cannavaro? Non ho niente da dirgli, nel senso che non gli devo insegnare nulla. Penso che Fabio abbia dimostrato all’estero il suo valore, è un allenatore di grande livello, per tacere dell’esperienza da calciatore. Io comunque devo pensare alla mia squadra, devo pensare ad aiutare  velocemente i nuovi ad integrarsi, molti di loro sono ragazzi giovani, mi piace il loro entusiasmo. Gli errori si possono fare, chiaro che si pagano, ma noi andremo fino in fondo”.