Si chiama “S.O.S. Educativo”: è il servizio messo a punto dal Settore Servizi educativi – Progettazione educativa del Comune, per i ragazzi adolescenti, dai 14 ai 17 anni, costretti, come tanti, in questo periodo, a restare all’interno delle loro case: un cambiamento forzato che può generare noia, solitudine, difficoltà.
Il servizio, previo consenso dei genitori, offre ai ragazzi uno spazio gratuito personale dove poter condividere con gli operatori pensieri, riflessioni, problematiche varie. Per concordare modalità, giorno e orario dell’appuntamento on line, occorre inviare una mail alla psicologa del Servizio Veronica Vento, all’indirizzo: veronica.vento@comune.venezia.it

Con il protrarsi della chiusura dei nidi e delle scuole dell’infanzia, il Servizio di Progettazione educativa del Comune di Venezia ha pensato di realizzare un vademecum sull’uso di smartphone e tablet da parte dei più piccoli e metterlo a disposizione delle famiglie. Si chiama “Bambini 0/6 anni e nuove tecnologie digitali: l’utilizzo di smartphone e tablet anche in epoca di Coronavirus” e intende fornire delle indicazioni, alla luce di studi scientifici in materia e delle “Raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria” (2018).

Nel vademecum si sottolinea come i bambini sotto i due anni non dovrebbero essere esposti a schermi di nessun tipo e che, usando smartphone o tablet, i piccolissimi sviluppano molto presto competenze multitasking, a discapito però della capacità di attenzione e aumentando la difficoltà di concentrazione. Fino ai 5 anni l’uso dovrebbe essere limitato sino al massimo di un’ora al giorno, dai 5 agli 8 al massimo 2.

Nella consapevolezza che tali indicazioni non sempre vengono rispettate, vengono fornite alcune indicazioni su come gestire l’uso dei mezzi tecnologici: posto che la situazione deve rimanere nelle mani del genitore, si consiglia la scelta ponderata dei contenuti e la co-visione, no all’uso di smartphone o tablet come “ciuccio emotivo” – ossia per calmare i capricci dei bambini -, sì all’uso consapevole e limitato e alla in chiaro. Infine, è importante garantire al bambino momenti “disintossicanti” di gioco reale.

“In questi giorni di emergenza sanitaria – ha commentato l’assessore alle Politiche educative, Paolo Romor – in cui è doveroso e indispensabile rispettare le disposizioni governative e rimanere nelle proprie abitazioni, porta di sicuro anche i piccolissimi ad entrare più spesso in contatto con smartphone, tablet, smart tv, videogiochi ed app educative. Le riflessioni contenute in queste pagine vogliono contribuire ad orientare e a sostenere le famiglie soprattutto in relazione alla gestione educativa delle nuove tecnologie digitali”.

“Questa iniziativa – ha concluso l’assessore – arricchisce ulteriormente l’usuale offerta, rivolta a ragazzi e famiglie, di eventi incentrati sull’utilizzo consapevole e sicuro delle nuove tecnologie, organizzati nell’ambito della campagna ‘Crescere l@ Gener@zione Digitale’ dai nostri Servizi educativi in collaborazione con la Polizia postale e altri esperti del settore”. Negli ultimi tre anni si sono svolte tre edizioni di incontri per affrontare e discutere in maniera propositiva il tema delle nuove tecnologie: l’ultimo ciclo ha avuto luogo tra gennaio e febbraio con vari appuntamenti organizzati su tutto i territorio comunale.