L’Umana va a sbattere in casa contro Cantù per perde il treno con la prima posizione. Ora i punti di distacco dalle prime due sono 4. Ancora non è detto niente, visto che nel gruppone a 12 punti ci sono anche i campioni in carica del Banco di Sardegna che oggi è stata presa a schiaffi da Trento, ma una sconfitta contro una delle ultime non era certo prevista. L’Acqua Vitasnella era andata in laguna per evitare un’imbarcata e, invece, ne è uscita con 2 punti fondamentali. Cade, dunque, in casa l’Umana Reyer che viene trafitta da una Cantù che tira con percentuali stellari trovando in Heslip e Abass due interpreti in serata di grazia tanto da realizzare 60 punti in due.
Il prepartita è struggente con il commosso ricordo di Roberto Paties Montagner, figura di riferimento della curva reyerina, da parte di tutto il Palasport Taliercio. Le prime battute si giocano in un clima surreale con la curva che espone lo striscione “sorridere sempre” il motto del tifoso reyerino prematuramente scompraso, le giogantografie con la sua immagine, un mega striscione sopra le teste, il video che passa sul maxischermo con le immagini di Roberto Paties accompagnato dalle note di “One” degli U2. In campo è Goss ad aprire le danze con 5 punti di fila. Cantù, che tiene fuori Ross, mette il naso avanti con Abass e allora Goss infila il suo secondo canestro pesante per l’11-7 dopo nenache 4? costringendo coach Corbani al trima time out del match. Bramos mette il più 6 ma Abass dimezza il divario con una tripla. A rispondere è Owens che inchioda la sua seconda spettacolare schiacciata. Gli orogranata vanno sul più 7 con il canestro di Goss ma Wojciechovski risponde dall’arco, Hodge colpisce da sotto e Heslip infila la tripla che annulla il divarsio (24-23). Ortner c’è e si fa vedere procurandosi liberi preziosi. Ma il break è per i canturini che impattano ancora con Wojciechovski che chiude il periodo sul 25-25 con schiacciata in reverse. Sulle tribune il tifo è caldissimo e rende omaggio al meglio alla scomparsa di uno dei suoi leader.
Abass porta avanti gli ospiti in apertura di seconda frazione mentre Heslip porta il punteggio sul 25-29 constringendo questa volta lo staff tecnico orogranata al minuto di sospensione poco dopo 1? dalla ripresa. L’ultima frazione non lascia molto spazio alle speranze per una rimonta che sarebbe incredibile ma l’Umana ci prova comunque con la tripla di Bramos e il canestro di Ruzzier del 66-85. Ancora Bramos la mette da tre poi Ruzzier recupera palla e il Taliercio si scuote. Anche Ruzzier infila la tripla e a 7’26” dalla fine il punteggio recita 72-85 con Cantù che chiama time out. A 5’44” dal termine l’Umana risale sul 76-87 e il pubblico orogranata sembra crederci. Chi non molla è la curva reyerina che incita senza sosta. Due penetrazioni di Tonut tengono viva l’Umana. Abass è però immarcabile e risponde colpo su colpo (78-91). Ruzzier infila ancora la tripla ma i ragazzi di coach Recalcati non riescono a scendere sotto le 10 lunghezze di svantaggio anche perchè Abass infila da distanza siderale l’83-96; il canestro che spegne ogni velleità di rimonta nonostante la Reyer, così come la curva orogranata, non mollino fino all’ultimo secondo.

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