Jesse Joronen - foto tratta da una nostra intervista esclusiva
Jesse Joronen - foto tratta da una nostra intervista esclusiva

Queste le dichiarazioni di Jesse Joronen, portiere del Venezia Fc, al termine del match di Coppa Italia disputato al penzo e vinto dall’Ascoli per 3-2:
“Noi puntavamo a vincere, oggi la vittoria non è arrivata ed è un peccato, ma ci sono state tante cose positive: in particolare, molti giovani hanno fatto bene e sono orgoglioso di loro. Chi è entrato ha giocato come un professionista. La situazione difensiva più pericolosa? A 10 minuti dalla gara, non ricordo molte azioni, dico la verità. Per quello che mi riguarda, io dò tutto in partita. Noi domani guarderemo il video per capire che cosa abbiamo fatto e capire che cosa dovremo fare. Ai più giovani abbiamo parlato, prima dell’incontro ma anche tra il primo e il secondo tempo, per cercare di aiutarli. Per loro ovviamente non è stata una situazione facile, ma bisogna dire che hanno avuto coraggio. Sulle assenze per COVID: “Non dobbiamo pensare troppo alle circostanze, abbiamo pensato a quello che potevamo fare oggi e penseremo solo a che cosa possiamo fare alla prossima gara, senza atteggiamenti vittimistici. Le mie parate, specie nel primo tempo? Certo, per me sono state un motivo di orgoglio, ma il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra, non ho pensato a ciò che ho fatto da solo. L’unica cosa che devo fare è quella di occuparmene con costanza ad ogni partita e ad ogni allenamento. Questioni tattiche, di strategia quelle di cercare le torri là davanti.Queste sono situazioni che cerchiamo di preparare per ogni gara. Per esempio, oggi ho cercato di allargare la squadra perché non è semplice far girare la palla da subito  “.