Queste le dichiarazioni di Mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, al termine della partita vinta in casa contro il Cittadella.
“E’ un risultato importantissimo, anche perché abbiamo incontrato, probabilmente, la miglior squadra vista finora. Una squadra in forma, che duella, che sa giocare che è molto verticale e oggi però noi, strategicamente, abbiamo cambiato un po’ il nostro modo di giocare, perché, in alcune partite, credo sia sia giusto ed intelligente farlo, soprattutto ragionando sul fatto che venivamo da un periodo dove nonostante dominassimo il gioco, non riuscivamo poi a portarla a casa. Nonostante ciò, abbiamo preparato una partita diversa: una gara sicuramente di attesa, ma non è cambiata una cosa, e cioè abbiamo avuto sei occasioni da goal, loro ne hanno avuta una. E’ cambiato che abbiamo concesso loro un po’ più di possesso palla, ed abbiamo subito qualche cross. Lavorando molto, in settimana, sulle alle esterne, credo che oggi, i nostri centrali si siano comportati benissimo”.
E’ la risposta che cercava quando parlava della necessità di restare tranquilli e continuare a credere nel progetto?
“Assolutamente sì. L’ho detto anche nel pre-partita: noi dobbiamo concentrarci sul futuro, non sul presente, quindi è normale che, per un processo di crescita a lungo termine, ci possano essere dei periodi dove le cose non vanno come si vuole. Però bisogna anche avere la forza ed il carattere di superarle, e questo lo si fa allenandosi bene e curando ogni dettaglio, ed è quello che ho visto oggi in campo. I ragazzi non hanno veramente concesso nulla, hanno dimostrato di volere a tutti i costi vincere questa partita, e anche di difendere il risultato”.
Quanto può essere importante, da un punto di vista mentale, questo successo?
“Di fatto, abbiamo battuto una delle prime forze del campionato, e questo deve darci sicuramente consapevolezza della nostra forza, nonché buttare via qualche “fantasma” che, probabilmente, era entrato nella nostra testa, visti i risultati che non arrivavano. Spero che dia entusiasmo al gruppo; ho visto i ragazzi molto contenti, dopo un periodo che non riuscivano a portare a casa la gioia, ma domani siamo subito al lavoro perché venerdì si gioca di nuovo, una partita difficilissima contro il Vicenza. Quindi non abbiamo il tempo di gioire, come del resto prima non avevamo neanche il tempo di abbatterci. Il campionato di serie B è questo: si può vincere o perdere con chiunque, ,a di sicuro abbiamo dimostrato che ce la giochiamo con tutti, e questa credo che sia ormai una certezza, dopo un girone in cui abbiamo fatto 28 punti, che non sono pochi e, probabilmente, ad inizio anno ci avremmo messo la firma”.
Qual è il suo bilancio del girone di andata?
“E’ sicuramente positivo per come eravamo partiti. Quando parlavo di umiltà mi riferivo a questo. Non siamo diventati una schiacciasassi, ma siamo una squadra che sta lavorando per diventare grande. Ripeto: 28 punti sono non sono pochi, per una squadra come la nostra. E’ giusto anche dire che non siamo contenti di questa classifica, ma semplicemente perché potevamo, tranquillamente, avere 6-7 punti in più, questo è quello che ha detto il campo. Ma se questi punti non sono arrivati, non è di certo per sfortuna, piuttosto per poca bravura nostra. Pertanto, lavoriamo per cercare di migliorarci tutti i giorni, rimanendo però con l’umiltà giusta, di capire che quello che stiamo facendo è qualcosa di buono, di importante e stiamo creando delle basi per il futuro”.
Parlando dei singoli: Crnigoj ha disputato un’ottima partita, visto da fuori.
“Sì, confermo. Finalmente è riuscito a giocare per tutto l’incontro, considerando che è un ragazzo che, come ho detto tante volte, è stato fermo un anno, quindi ha una difficoltà fisica nella tenuta. Ma ormai sono quattro mesi che si allena, per cui mi aspettavo che oggi terminasse l’incontro, anche perché non dobbiamo dimenticarci che oggi avevamo otto assenze, ed in mezzo al campo non avevo cambi. Avevo quindi bisogno che Domen facesse una partita così, e lui mi ha risposto bene e sono molto contento”.
Preparare una gara con otto assenze non deve essere stato facile.
“Veniamo da un periodo non molto fortunato, tra problemi di Covid, l’infortunio di Vacca e la squalifica di Fiordilino. Oggi abbiamo “perso pezzi”, ma, nonostante questo, siamo riusciti a vincere una partita contro una squadra veramente forte, il che sta a significare che abbiamo un gruppo importante, in cui l’allenatore può andare a prendere varie risorse della squadra. Questo paga, secondo me, alla lunga, perché i ragazzi sono tutti coinvolti, nessuno ha chiesto di andar via, il che è molto bello. Quindi continuiamo così, proiettiamoci subito per la prossima partita, perché dobbiamo dare continuità”.
Esposito è partito subito da titolare: ha giocato molto bene sia in fase di possesso che di non possesso, quindi ha dato dimostrazione di essersi inserito subito bene nel gruppo.
“Anche nel pre-partita parlavamo di questa possibilità. E’ normale che questi ragazzi, anche se hanno diciotto anni, bisogna avere il coraggio di buttarli dentro, nel momento in cui si vede, sul campo, che hanno le “stigmate” da giocatori da serie A, e lui le ha. Certo, è un ragazzo molto esuberante, che deve sicuramente imparare a controllare questa sua foga. Però dall’altra parte ha ottime capacità tecniche, e ha coraggio, anche in campo oggi ha combinato delle belle giocate insieme a Forte, anche se si conoscono poco. Penso che questa cosa possa solo crescere e portarci un vantaggio; questo non significa che gli altri giocatori non siano importanti, ma solo che era fondamentale avere un’alternativa di gioco, di d’attacco. Prima infatti prima non avevamo una seconda punta, ma una prima punta oppure degli esterni. Invece, con lui, abbiamo la possibilità , tatticamente, di giocare con due punte vicine”.