Mister Paolo Zanetti in una conferenza stampa
Mister Paolo Zanetti in una conferenza stampa

Alla vigilia del match al Penzo contro il Cosenza, mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, ha tenuto il consueto incontro con la stampa in conference-call.
“Sono consapevole che domani sarà una partita importantissima da affrontare, anche in virtù del fatto che giochiamo dopo le altre partite della B. Quindi sarà un’occasione di prenderci dei punti importanti, di ritornare a far punti, ma vorrei dire anche che per il fatto di vincere in casa abbiamo grandi motivazioni, anche perché l’ultima partita che abbiamo giocato al Penzo è stata una sconfitta, che ci ha dato sinceramente molto fastidio, come le altre sconfitte precedenti, al di là di come sono giunte. La settimana di allenamento è stata affrontata con il giusto entusiasmo, vogliamo valorizzare il campo con una mentalità vincente, giusta per valorizzare il punto ottenuto a Ferrara e dare continuità di risultati, andandoci a prendere a tutti i costi una vittoria”.
Come stanno i giocatori? C’è qualche defezione?
“Non ci sarà Taugourdeau, che ha qualche problema: inizia a correre quindi dovrebbe esserci per la partita di Salerno, ma contro il Cosenza  non c’è, così come Ala-Myllymaki non ci sarà. Ne convocherò 25”.
Pensa che potrebbe proporre un modulo come il 4-4-2?
“È un’idea, anche se in realtà non dobbiamo avere fretta, nel senso che non dobbiamo essere precipitosi che la partita bisogna vincerla dopo 5 minuti: una gara  dura 95 minuti e dobbiamo essere maturi per capire che se oggi abbiamo 50 punti e questa non è una pratica salvezza, significa che abbiamo delle qualità, che abbiamo delle potenzialità, che abbiamo anche espresso, anche se qualche volta un po’ meno; però loro, gli avversari del Cosenza, hanno grandi motivazioni per salvarsi. Noi abbiamo altre motivazioni per raggiungere invece  quello che per noi sarebbe un obiettivo importante, ma anche perché comunque vogliamo rimanere nella parte del posizionamento più alto di questa classifica. Pertanto, non vediamo l’ora che arrivi la partita, perché già questa attesa è un’attesa lunga. Onestamente vogliamo dimostrare a tutti, ma prima di tutto a noi stessi, che non abbiamo il braccino ma che vogliamo starci dentro: non abbiamo paura, assolutamente”.
Come valuta il Cosenza?
“Come sappiamo, il girone di ritorno è un altro campionato, perché spesso i valori escono fuori dalle squadre più attrezzate, e quelle che invece devono salvarsi a tutti i costi devono fuori quel qualcosa in più. Un esempio? Oggi l’Ascoli ha battuto il Monza, come anche  il Pescara che è andato a pareggiare a Brescia. Ciò detto, ci aspetta una partita contro una squadra che comunque gioca bene, che esprime un ottimo calcio, con individualità importanti. Diciamo che anche loro avranno le loro preoccupazioni, dato che sono in difficoltà, quindi l’aspetto psicologico di questa gara ha una valenza, secondo me, molto alta. Quindi dobbiamo far valere il motivo per il quale tra noi e noi ci sono dei punti di distacco: se noi siamo qui è perché dobbiamo tirar  fuori le nostre qualità, e questa è la cosa più difficile. Dobbiamo mettere in campo quello che sappiamo fare e sono sicuro che noi abbiamo le armi per vincere questa partita; da un’altra parte il Cosenza metterà tutto quello che ha dentro, perché mi aspetto una battaglia su tutte le varie fasi e le situazioni tecnico-tattiche”.
Pomini potrebbe tornare in porta o ci sarà ancora Mäenpää?
“Chiaramente i ragazzi si giocano il posto, come come giusto che sia, come è stato per tutti i ruoli. Mäenpää noi l’abbiamo visto molto bene per quello che riguarda gli interventi perché sinceramente, per quanto riguarda la partita, non è mai stato chiamato in causa; domani farò la scelta che reputerò migliore, con grande serenità e senza demeriti  per nessuno e anche senza particolari motivi tecnici”.
Forte come sta?
“Ha messo dentro benzina; chiaro che abbia un po’ più di minuti nelle gambe, rispetto all’ultima partita e vogliamo farlo ritornare quello che era, e credo che tornerà ad esserlo nel momento cruciale, perché poi dopo dobbiamo portare giocatori con la mentalità giusta, ma per farlo non basta la tattica, servono anche testa e gamba. Sono contento che abbia recuperato sia per il discorso della fascite plantare che sotto l’aspetto muscolare”.