Paolo Zanetti in conference-call
Paolo Zanetti in conference-call

Ecco le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, alla vigilia del match casalingo contro la Cremonese. Per prima cosa, il tecnico lagunare ha parlato del brutto infortunio occorso al portiere Luca Lezzerini.
“L’infortunio grave di Luca si aggiunge alla lunga lista di infortunati che abbiamo già.  Purtroppo perdiamo un’altra colonna importantissima della squadra, dopo Antonio jr Vacca, e starà fuori per il resto della stagione. Sono molto dispiaciuto soprattutto per il ragazzo, prima ancora che per la squadra, da questo punto di vista non siamo fortunatissimi. Va detto che si tratta di due crociati rotti in seguito a scontri di gioco in partita, quindi c’è anche della sfortuna in mezzo. Perché sono sì cose che capitano, ma ce ne sono successe due. Abbiamo un po’ quest’asse centrale in crisi. Dovrò portare Forte a Lourdes sperando che non succeda nulla, perché lì in mezzo siamo contati. Dovremo, adesso, dare grande fiducia a chi lo sostituisce, cioè Pomini: un uomo, non più ragazzo ormai, di grande esperienza, che ha fatto un’ottima carriera ed è sempre stato un braccio destro per me, insieme a Molinaro, perché mi hanno sempre dato un’ottima gestione del quotidiano della squadra. Adesso Pomini è chiamato a dimostrare quello che sa fare, ed è normale che abbia un po’ di ruggine, non giocando da un po’ di tempo, ma due giorni fa comunque è entrato ed ha dato la sicurezza di un portiere esperto. In bocca al lupo a lui che dovrà sostituire uno dei portieri migliori della serie B”. 
A parte questa doccia fredda, sabato scorso la vittoria vi deve aver dato una bella sferzata morale.
“Il morale è quello giusto, dopo aver ottenuto un’importante vittoria in trasferta contro una squadra forte, ma non solo, perché siamo reduci da un periodo in cui abbiamo ottenuto sette punti in tre partite, con due trasferte su tre gare disputate. Questo non ci deve assolutamente appagare, ma comunque darci l’entusiasmo e la spinta in più che ci serviranno ad affrontare queste gare ravvicinate”.
Andando con ordine: che squadra è, adesso, la Cremonese, che affronterete domani?
“Ha cambiato totalmente marcia, da quando ha cambiato allenatore, ha fatto un ottimo mercato ed è completamente diversa rispetto al girone di andata. Ha un sistema di gioco molto offensivo ed un allenatore molto bravo; domani ci sarà un’altra battaglia, un’altra sfida difficile che dovremo fare di tutto per portare a casa, perché la continuità di risultati, nella serie B, è fondamentale, per restare nella parte alta della classifica”.
Per quanto riguarda la prestazione dei nuovi innesti: quale impressione le hanno fatto, nella scorsa gara?
“Dezi sicuramente un’ottima impressione: ha dimostrato grandi doti tecniche, grande personalità. Ha catalizzato un po’ il gioco, è andato al tiro, e ha anche difeso bene nel momento in cui la squadra doveva soffrire per portare a casa il risultato. Sarà sicuramente un valore aggiunto, anche se sia lui che Ricci ed Esposito dovranno trovare minuti nelle gambe, e lo faranno giocando. I ragazzi comunque si sono messi subito a disposizione ed hanno le qualità giuste per alzare la competizione e giocarsi il posto da titolare. Sicuramente Ricci e Dezi vorranno giocare dal primo minuto, ma devono trovare minuti e allenamento, adesso sarebbe rischioso, non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista tattico, impiegarli da subito. Diamogli almeno una settimana di tempo “.
Cambierà qualcosa rispetto alla partita col Frosinone, visto che comunque si tratta di impegni ravvicinati?
“La risposta sta in quello che ho sempre fatto: io, come principio, vado a prendere le risorse del gruppo, che sono ampie sia a livello tattico-strategico, che a livello di condizione. Pertanto, sto facendo delle valutazioni per capire chi avrà recuperato bene, dal punto di vista fisico e anche strategico”.
Johnsen ha giocato quasi da seconda punta ed ha dimostrato grande duttilità tattica.
“Ha fatto una grandissima partita, e se non fosse stato così, non so se avremmo portato a casa il risultato, perché è stata una gara in cui, anche se forse è stato meno incisivo del solito, ha fatto un grande lavoro in fase di possesso e anche di non possesso, nel liberare il gioco fra le linee. Lui infatti è molto veloce, cosa che, se gli concede spazio, è micidiale, infatti la cosa ha spesso messo in difficoltà la loro linea difensiva, tanto che gli avversari si sono dovuti abbassare per “paura” delle sue caratteristiche. L’ho messo lì apposta, il loro play non ha quasi mai toccato palla se non in laterale. E’ stata una delle gare migliori di Johnsen dal punto di vista tattico, lui che di solito faceva delle grandi giocate estemporanee. Ha dimostrato di aver fatto un ottimo passo in avanti, per capire il nostro ideale di calcio. Grazie a lui, infatti, è stato incisivo Di Mariano. Nella partita precedente, per dire, eravamo stati molto statici, con gli attaccanti”.
Quindi potrebbero essere riconfermati gli attaccanti visti a Frosinone?
“Non è detto che chi ha giocato bene debba per forza rigiocare. Delle volte, chi non gioca ha motivazioni alte. Io considero tutti titolari i giocatori del mio parco attaccanti. Questo perché quando parlo di scelte strategiche non guardo a come hanno giocato, ma anche a caratteristiche che possono avere a gara in corso. Li tengo tutti sulla corda, perché tutti devono stare sul pezzo”.
Rossi e Ferrarini, che erano alle prese con il COVID, invece come stanno?
“Stiamo aspettando l’ok dalla Asl per la visita medica, dal Centro di Medicina Sportiva. Manca poco, non sono più “infettivi”, ma devono appunto fare la visita di idoneità e spero, per la prossima partita, di poter contare su di loro”.