Cristian Molinaro, Alex Menta e Morris Donati
Cristian Molinaro, Alex Menta e Morris Donati

Nella mattinata di oggi, 17 giugno, nella tensostruttura Agorà del Taliercio, è stato presentato il nuovo staff dell’area tecnica del Venezia FC, composto da Alex Menta, Morris Donati e Cristian Molinaro, i quali sono stati introdotti dal presidente Duncan Niederauer, che ha partecipato in videoconferenza.

“Quando abbiamo presentato l’allenatore – ha esordito Niederauer –  avevo già anticipato che era stata presa una decisione sull’assetto del club. Il cambiamento porta con sé anche un’opportunità nuova, questo è il nostro spirito. La società ci tiene molto a dare possibilità a giovani professionisti che si approcciano a questo ambiente. Prospettive diverse coabitino, in questo modo,  in questo ambiente per poter giungere ad un obiettivo comune. Di conseguenza sia l’annuncio che la conferenza di oggi saranno perfettamente in linea con questo tipo di filosofia, per portare il club a questa nuova fase”.

Il  nuovo staff 

“Su Cristian Molinaro  – ha detto il Presidente – ho grande rispetto di lui come uomo e come professionista. La scelta è stata fatta evidentemente quando ha deciso di fare una nuova tappa nella sua carriera. Gode di molta considerazione, nel mondo del calcio in Italia.
Su Morris Donati, è molto giovane ma sono fiducioso che possa assumere nuove responsabilità. Sta frequentando il corso a Coverciano per fare il direttore sportivo. Ma la sua conoscenza delle lingue, oltre che del calcio sono indicati, insieme al suo temperamento, per la nostra filosofia, che è quella di prendere decisioni in comune”.
Su Alex Menta,  chiaramente il fatto di svolgere il suolo di direttore degli analytics è nelle sue corde. Continueremo ad appoggiarci a lui, ma sarà solamente uno dei fattori che riguardano l’area sportiva. Le figure che presentiamo oggi supporteranno il mister nella creazione della squadra.
Inoltre ringrazio Davide Brendolin per aver assunto il ruolo di ds ad interim. Lui mette la squadra di fronte a tutto e di questo gli si può solo rendere atto”.

Le dichiarazioni di Poggi

“Innanzitutto  – ha affermato Niederauer – ci tengo a sottolineare che è stato un piacere dare a Poggi l’opportunità di fare un ultimo saluto alla squadra, gli auguriamo un ottimo futuro, come siamo certi che lui farà con noi. Sulle considerazioni fatte ieri dallo stesso Paolo: è indubbiamente stata un’ottima occasione, per noi, per renderci conto che si può sempre migliorare, per quanto abbiamo sicuramente fatto dei passi in avanti. E’ questo lo spirito della società. I commenti di Paolo sono sicuramente comprensibili, presi, ribadisco,  come occasione per migliorare. Può succedere che le persone siano in disaccordo fra di loro, Paolo ha sentito di non essere più allineato con i valori della società. Resta la sua opinione e va rispettato. Su alcuni punti Paolo ha avuto ragione. Sul rispetto: se una persona ritiene di non essere stata rispettata, questa è e resta la sua opinione, il rispetto c’è sempre stato. I rapporti permangono, Paolo Poggi sarà sempre parte della famiglia del Venezia.”.

I Social Media

“Ci teniamo a ricordare che l’obiettivo del club è quello di limitare le situazioni di offese e insulti, e a riguardo riteniamo che i tifosi non si siano espressi in modo costruttivo per la società. Quello che vogliamo scoraggiare, ma non è solo il nostro pensiero, bensì è una
prassi diffusa, sono i continui attacchi personali che non portano  a nulla di costruttivo”.

Il settore giovanile 

“Sottolineo ancora una volta quanto siamo contenti e quanto guardiamo con assoluta speranza alle prospettive e del futuro; il settore giovanile è stato costruito per portare ancora più in alto il Venezia FC. In questi giorni, pur a campionato terminato, abbiamo lavorato alacremente per portare quelle novità di cui ha bisogno il Venezia”.

La prima presentazione di Alex Menta

“Quanto ad Alex Menta, ci tengo a dire che lo abbiamo presentato solo oggi perché mi voglio prendere la responsabilità di questa decisione. Proprio perché quest’anno, rispetto alle vicende dell’anno scorso, diamo molta importanza collegialità delle decisioni. E comunque, quella di Alex è una figura sui generis, non presente in tutti i club italiani”.

Quindi è stata la volta dei membri dello staff 

Cristian Molinaro

“Nel corso degli ultimi anni di carriera come calciatore, si pensa al percorso successivo da fare rispetto al campo di gioco. Quello di passare alla direzione sportiva mi ha accompagnato negli ultimi anni, avevo un accordo biennale con la società per dare il mio contributo, e il fatto che si sia creata quest’opportunità mi ha fatto proprio pensare di poter fare questo passo, malgrado potessi fare anche il calciatore. Ci tengo a ringraziare la proprietà per l’opportunità e saluto Paolo Poggi e Mattia Collauto, con cui ho parlato, sia per rispetto che per ringraziarli. Dopo aver parlato con il Presidente, mi è sembrata, questa, un’opportunità da cogliere. Negli ultimi cinque mesi sicuramente sapevo che potevo dare il mio contributo non solo dal punto di vista tecnico, cioè sul campo di gioco. Ho potuto giocare, nella mia carriera, in un top club, in nazionale, insomma il mio percorso è stato quanto di meglio un ragazzino che gioca a calcio possa sognare. Quando sono venuto a Venezia, ero ben consapevole del mio ruolo e di quello che potevo fare per questa società. Abbiamo imparato tantissimo, stare fuori dal campo non è stato facile, ma la causa Venezia l’ho sposata in pieno, perché ne ho capito passione e voglia, specie quella dei tifosi. Ho imparato la cultura veneziana nel calcio, come ho fatto da calciatore  in questi mesi, ed ora il mio obiettivo è quello di aiutare i ragazzi nelle cose quotidiane. Una volta arrivato il fuorilista per vicissitudini di rosa, il mio obiettivo era ben chiaro in mente. In questa stagione, ci sono state numerose difficoltà, specie per inesperienza in categoria, che non permette di perdere per strada dettagli fondamentali. Per quanto riguarda chi, di noi, andrà a parlare con i ragazzi negli spogliatoi: dal punto di vista organizzativo ci siamo strutturati. Come detto le scelte saranno condivise fra di noi, il mister ci dà delle linee, siamo su quel modus operandi, lavoriamo in quel modo. Negli anni scorsi c’era la presenza sia del direttore tecnico che del direttore sportivo, e Alex c’era sempre. La presenza sarà di tutti e tre. Questa è la definizione del tutto. Allo stato attuale non ho ancora avuto modo di parlare coi ragazzi della squadra, ma passare dall’essere un giocatore a prendere questa decisione è sicuramente un passaggio più breve che non un distacco netto, nel senso che è un vantaggio per me che ho vissuto campo e spogliatoio. Abbiamo tanti ragazzi su cui il club ha investito, per il mio nuovo ruolo sono pronto, voglio quindi mettermi a disposizione staff e club, mettere a disposizione il mio vissuto per far crescere tutti. Quanto allo staff tecnico della prima squadra: il mister ha confermato Gamberini, Berselli e Lotti, restano però da definire alcune posizioni, ci stiamo lavorando. Anche in questo, a breve, ci saranno le comunicazioni del caso”.

Morris Donati

“Questo che viene presentato oggi è un gruppo di lavoro di tre persone, con l’obiettivo di effettuare scelte sempre condivise. Altro obiettivo è quello di far bene, cercheremo di salire subito ma sappiamo che è difficile. Importante è, comunque, continuare il progetto fatto anni fa e tornare al più presto in serie A. Comunque, per questa nuova posizione sono emozionato, mi sento pronto, vengo da otto anni di scouting, fatto anche all’estero. Sono uno studioso, conosco tanti giocatori e con l’aiuto di Alex e Cristian potrò fare molto. Sul mercato il progetto è quello di fare una squadra competitiva, far crescere giocatori giovani, ma dei singoli ragazzi, non voglio per ora parlare. ” .

Alex Menta

“Certo, può non essere affatto così diffusa, nella realtà italiana del calcio, una situazione del genere,  ma è comunque diffuso il fatto di pretendere decisioni in comune. La comunicazione è assolutamente costante. Crediamo in questo tipo di filosofia collegiale. Magari non è come le cose sono state gestite in passato, con un uomo al comando che prendeva le decisioni. Crediamo tuttavia che questa modalità operativa si propagherà anche nel resto dell’ambiente italiano. Vedi ad esempio Milan e Fiorentina. In ogni caso, l’obiettivo, malgrado le tempistiche strette, è quello di arrivare al ritiro con le idee chiare su una rosa definitiva. Sui ragazzi della primavera puntiamo tantissimo. Dal settore giovanile  abbiamo avuto Issa Bah, puntiamo su Damiano Pecile, puntiamo ad avere ragazzi della Primavera in allenamento sulla prima squadra in ritiro. Quanto alle critiche da me subite:  alcune sono state ingiuste, come prevedibile. Molte informazioni emerse sono state errate, tipo il fatto che noi ci basiamo ulteriormente sull’algoritmo. Le statistiche servono a completare il processo decisionale, quindi sono solamente uno degli aspetti su cui si basa il tutto. I rapporti con Poggi e Collauto, che mi hanno difeso? Paolo e Mattia hanno fatto molto per me. Sono i miei mentori. Non ci sono parole per descrivere quello che hanno fatto per me, i nostri rapporti personali sono eccellenti. Difficile essere qui, considerando che entrambi non sono con noi, ma comprendiamo questa decisione. Le considero persone generose e sempre disponibili. Joronen come nostro prossimo portiere? No comment”. 

L’esperienza e la giovinezza 

Niederauer ha nuovamente preso la parola dicendo: “L’inesperienza di calciatori e staff non ci ha consentito di rimanere  nella categoria. Ma sottolineo che il fatto di essere giovani non è necessariamente sinonimo di essere inesperti. Vero è che Cristian Molinaro è alla sua prima esperienza come direttore, così come Morris, il quale però ha avuto molta esperienza in area scouting. Inoltre, Menta è nel club da qualche anno. In quanto, come mi è stato fatto notare, al nuovo allenatore, è vero che è alla prima esperienza in serie B ma, non dimentichiamocelo,  ha portato il Sudtirol a una storica promozione in B e orbita nel calcio italiano da 25 anni”.

Il ritiro

“A San Vito  – ha specificato Niederauer – abbiamo scoperto che lo stato attuale del campo non incontra i nostri requisiti, quindi abbiamo dato la relativa comunicazione al Comune. Valutiamo altre opzioni, dunque, per effettuare il ritiro. Le comunicheremo non appena saranno definite”.

Andrea Soncin 

“Il mister – ha detto il Presidente – è confermato come allenatore della Primavera, sperando che resti con noi ancora a lungo. Lavora molto bene con Isaac Guerrero e mister Javorcic. Ha confermato che vuole rimanere allenatore della Primavera”.

Thomas Henry

“Quanto alla nuova rosa della B, è assolutamente improbabile che Henry resti con noi. Io e Thomas stiamo lavorando per farlo approdare in un club che incontri le sue esigenze. Mi aspetto che, avvicinandoci al ritiro, vi siano novità su questo fronte”.