Oggi Andrea Cardinaletti, responsabile delle infrastrutture del Venezia FC, ha incontrato la stampa in videoconferenza per fare il punto della situazione.
Avanzamento dei lavori
“I lavori procedono regolarmente, con i tempi che avevano previsto e anche con le problematiche che avevamo previsto, perché come voi sapete non stiamo costruendo una struttura nuova, bensì stiamo ristrutturando uno stadio che per tanti anni è stato privo di manutenzione. I lavori che, per così dire, mi preoccupano, sono quelli che riguardano le strutture che impattano sul vecchio. Ma il programma che abbiamo fatto già a febbraio, marzo non è in discussione e prosegue secondo quanto avevamo già preventivato. Al momento, abbiamo smontato tutto lo stadio, stiamo realizzando un video dei lavori, se possibile nelle prossime ore vi daremo alcune foto dei progetti ed eventualmente del rendering, perché ci sono parti del progetto che non sono ancora state definitivamente autorizzate dal Coni, anche se posso dire che tutte le autorità stanno lavorando al massimo, e ci stanno permettendo di essere in tempo per i lavori. I lavori della tribuna distinti sono iniziati secondo i tempi previsti e daremo il massimo per rispettarli”.
Novità allo stadio Penzo
“Le due tribune dei distinti e il settore ospiti sono la parte che richiede più tempo di realizzazione. Ci sarà una nuova generazione di strutture prefabbricate, con le quali si costruiscono anche le case, ma con tempi di fabbricazione più rapidi. La Curva Sud passerà da 2.094 posti a a 2.906, mentre la Curva Nord (ospiti) da 1.352 a 1.000, inoltre viene aggiunto un secondo settore a fianco per i tifosi locali di 1.313. Invece la Tribuna Coperta passerà da da 1.698 a 1.949 posti. Già alla fine della scorsa stagione avevamo cominciato a modificare l’aspetto del parterre. Lo spazio delle tribune accoglierà uno spazio di hospitality sul campo per circa 170 persone, che avranno la possibilità, il privilegio di vedere le partite praticamente di fianco alle due panchine quella della squadra locale e della squadra ospite, come in molti altri stadi. Ci sarà la sistemazione della tribuna per quanto riguarda le poltroncine, sia in zona autorità che in quella centrale. Per quanto riguarda il mondo hospitality, dovremo creare due nuove zone: ci sarà una zona dove l’anno scorso c’era la sala stampa, una sorta di hospitality Sud, e un’altra zona hospitality, nell’area Nord che attualmente è occupata da un nostro magazzino, dove entra la squadra, avremo la mix-zone e sarà più ampia di quella precedente, perché sarà configurata con quelle che sono le necessità della serie A. Inoltre stiamo rifacendo gli spogliatoi dei locali e degli ospiti, in ottica televisiva. La zona dedicata ai giornalisti, invece, dovrà passare dagli attuali 25 a 60 posti. Gli altri interventi principali, allo stadio, riguarderanno l’impianto di illuminazione e la facciata esterna dello stadio, alla quale teniamo particolarmente perché sarà il nostro biglietto da visita. Stiamo rimettendo a posto, inoltre, la parte relativa ai bagni, per arrivare a una condizione che sia il più possibile decorosa. La parte amministrativa dei lavori prosegue bene con tutte le autorità con cui stimo dialogando per avere i permessi ai lavori. Il totale complessivo sarà di 11.171 posti. I numeri potrebbero subire ancora delle piccole variazioni in attesa della conferenza di servizi prevista per fine mese”.
Prima partita al Penzo
“Abbiamo chiesto di giocare le prime due partite in trasferta e poi, dopo la pausa per gli impegni della Nazionale, speriamo, cosa ad oggi non facilissima, di poter disputare la prima partita al Penzo in occasione della gara di domenica 11 settembre 2021. Stiamo facendo di tutto per ridurre i tempi, e per chiudere anticipare la chiusura di questi lavori, dato che il nostro obiettivo è quello di fare, in occasione delle gare in casa, più partite possibili nel nostro stadio. Al momento non sappiamo dire quando finiremo i lavori, ma non dimentichiamo che abbiamo un tempo massimo di 100 giorni per completare i lavori, se servirà lavoreremo anche la notte, utilizzando i fari dello stadio”.
Settore Distinti
“Abbiamo smontato lo stadio ed ora dobbiamo rimontarlo. Per smontare l’intero settore dei Distinti ci vorranno 3 giorni lavorativi, mentre per rimontarlo completamente ce ne vorranno una decina. Un po’ come quando si ristruttura casa, è tutto sottosopra. I distinti passeranno da 2.267 posti a sedere a 4.003. In un mese si costruisce un villaggio olimpico, ma le parti più significative, nelle quali ci vorrà più tempo, sono quelle dove dovremo solo ristrutturare, perché potremmo incontrare problematiche non previste. I parametri tecnici per quanto riguarda il campo erano diversi dai nostri e ci abbiamo dovuto rimettere mano. Abbiamo i progetti, il rendering, ma vorremmo muoverci con prudenza. Allo stato attuale, non abbiamo tutte le autorizzazioni che servono, bisogna procedere passo dopo passo nella maniera giusta. E comunque, abbiamo un ampio e totale appoggio di tutte le forze istituzionali, e anche di quelle dell’ordine”.
Il Taliercio
“Per quanto riguarda il Taliercio, il progetto si basa su due stand lavorativi: uno da realizzare entro quest’estate, e prevede la possibilità di realizzare strutture che consentano di fare in modo che tutte le nostre squadre giovanili si possano allenare lì; compresa la squadra femminile che, come sapete, è estremamente importante per la nostra Società. L’altro standard, invece, comincerà a settembre e riguarderà i lavori della sede societaria, e sarà un lavoro lungo che durerà circa un anno. Questo perché vogliamo che la comunità del Venezia FC si muova tutta attorno al Taliercio. Da la prima trance dei lavori dovrà essere terminata più o meno per il 6 agosto quando la prima squadra tornerà dalla tournée in Olanda e prevede che ogni struttura venga abbattuta solo quando la sua sostituta sia già stata finita. Vogliamo cogliere questa occasione della Serie A per riuscire a crescere, migliorarci, e quindi la creazione di una struttura di questo tipo è un’esperienza senz’altro esaltante. Io dico sempre: quando si mette mano alle strutture sportive, non si fanno monumenti, ma si fanno fabbriche: dobbiamo, in altre parole, fare al centro sportivo esattamente quello di cui l’azienda ha bisogno e non viceversa. L’azienda non si deve adattare alla struttura, è semmai il viceversa, cioè una struttura che si deve adattare all’azienda. La nostra filosofia prevede che i lavori siano svolti come se stessimo costruendo una grande azienda. Io amo questa città e spero di regalare alla città una grande opera che sia fondamentale. La nostra idea, pertanto, è quella di far in modo che il Taliercio, quando il campo sintetico sarà omologato, diventi il nostro secondo campo di gioco ufficiale, che sarà invece il campo principale della prima squadra femminile e della compagine della Primavera”.