Arnor Sigurdsson
Arnor Sigurdsson

Arnor Sigurdsson, nuovo giocatore del Venezia FC, ha incontrato oggi la stampa in videoconferenza. queste le sue dichiarazioni.
“Sono davvero contento di essere qui, sono molto eccitato di poter giocare in Italia, che è uno dei campionati più importanti e più belli che ci siano. Da quando sono qui, devo dire che tutti i miei compagni di squadra mi hanno accolto la grande, quindi mi sto trovando molto bene”.
Sei reduce da un infortunio. Come procede il tuo recupero?
“Sto bene. Ho giocato in Coppa Italia la prima partita dopo un po’ di tempo che ero fermo, però mi sento bene, ho recuperato dall’infortunio”.
Eri mai stato a Venezia prima d’ora?
“No, e devo dire che adoro questa città”.
Giocherai in serie A, dove troverai dei grandissimi campioni.
“Seguo la serie A sin da quando ero bambino, e ho avuto anche l’occasione di essere San Siro nel 2007 a vedere una partita”.
Ricordi invece il giorno in cui hai giocato al Bernabeu e hai siglato anche un goal?
“Il Real Madrid è stato un sogno diventato realtà, quindi è stato sicuramente un momento incredibile. Però adesso sto pensando a questa mia nuova avventura e voglio dare il massimo”.
Hai un giocatore di riferimento nel tuo ruolo?
“Mi piacciono molto Ronaldo e Messi”.
Sei un giocatore molto duttile, quali sono le tue preferenze in campo?
“AL CSKA ho giocato spesso, indifferentemente, a destra e a sinistra. Quindi, da questo punto di vista, non ho alcun tipo di problema. Però mi piace giocare anche dietro le punte, perché in questa posizione ho libertà di movimento”.
Che cosa ti ha spinto a lasciare una realtà importante, in una città importante come Mosca?”
“Mi è stato descritto, il Venezia FC, come un club in cui si gioca tutti insieme come una famiglia, dove c’è un grande gruppo e tutti remano nella stessa direzione, quindi questo spirito, che è lo spirito che contraddistingue questa squadra, porta il club a progredire continuamente. Questo tipo di aspetto sicuramente ha contribuito nella mia scelta”.
Come valuti il calcio italiano?
“E’ indubbio che il calcio in Italia è differente da quello in cui ho giocato precedentemente: sicuramente gli spazi, in Italia, sono molto ridotti per poter creare gioco, e si è visto anche contro il Frosinone. Tuttavia, uno dei nostri obiettivi è proprio quello di giocare per cercare di crearci gli spazi allo scopo, poi, di poter andare poi in porta, e nel corso della stagione stiamo migliorando giorno dopo giorno, sotto questo aspetto”.
Hai una certa esperienza in carriera. Che cosa porterai di tutto questo nella tua nuova squadra?
“So anche di avere determinate caratteristiche e determinate qualità. Quindi cercherò di portare sia la mia esperienza che queste mie qualità all’interno della squadra. Ma ciò che conta è che faremo di tutto,  e farò di tutto, per contribuire agli obiettivi di questa squadra”.