Nella mattinata di mercoledì 22 novembre la Polizia di Stato di Venezia, grazie ai poliziotti della Squadra del Commissariato di San Marco, ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura di sicurezza provvisoria della Libertà vigilata, con ricovero presso una Comunità Terapeutica Residenziale Protetta, nei confronti di un giovane cittadino moldavo sospettato di essere l’autore di violente aggressioni ai danni di ignari passanti, avvenute nell’ultimo anno e mezzo nel centro storico della città lagunare.
Gli episodi di violenza, infatti, avrebbero avuto inizio dal maggio 2022, quando il giovane, già gravato da numerosi pregiudizi di polizia, si sarebbe reso responsabile di numerose condotte aggressive e violente nei confronti di vittime ignare.
In particolare l’uomo, recentemente ed in due diverse occasioni, avrebbe pedinato le vittime nei pressi della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia o in prossimità del Ponte della Costituzione per poi sferrare loro, senza apparente motivo, pugni alla schiena o al volto dandosi poi a precipitosa fuga.
La ricostruzione investigativa, operata dai poliziotti del Commissariato di San Marco, ha consentito di individuare il presunto responsabile delle violente aggressioni, per le quali gli investigatori hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria. di valutare l’emissione di una misura di sicurezza restrittiva quale misura in grado di contenere l’aggressività del giovane e limitarne la pericolosità sociale.
Il soggetto, che dal 22 settembre scorso era stato volontariamente ricoverato presso il Reparto di Igiene Mentale dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, mercoledì scorso, in esecuzione del provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria, è stato prelevato dagli agenti per essere condotto presso una comunità protetta.