Venti giorni di chiusura dalle ore 20 alle ore 6 del giorno successivo, dal 7 al 27 marzo, per tutte le attività commerciali. Questo, in sintesi, il contenuto dell’ordinanza firmata dal sindaco di Treviso Mario Conte riguardante le attività commerciali operanti in via Zenson.
Già qualche settimana fa era emersa questa possibilità di chiusura a seguito di alcune proteste pervenute da numerosi residenti della via che lamentavano schiamazzi di sera, assembramenti, effettuati da persone che frequentavano le attività aperte anche in ore serali.
L’ordinanza è il risultato di una puntuale istruttoria condotta dal Comando di Polizia Locale che ha raccolto informazioni, testimonianze ed effettuato sopralluoghi nella via.
«Si tratta di un nuovo approccio perché pur essendo una prerogativa del primo cittadino, il dispositivo è frutto di una stretta collaborazione fra Comando e residenti», le parole del comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «Gli agenti hanno raccolto tutte le segnalazioni e le prove che hanno portato all’ordinanza sindacale di chiusura».
L’ordinanza vuole lanciare un duplice segnale. «In primo luogo gli esercenti non possono chiamarsi fuori dal comportamento dei clienti e devono fare quanto di loro competenza per evitare schiamazzi, azioni di disturbo e comunque ogni comportamento che possa minare la vivibilità e la tranquillità dei residenti», sottolinea Gallo. «In secondo luogo viene confermato il fatto che una stretta collaborazione fra pubblica amministrazione e residenti può costituire uno strumento prezioso per cercare di ristabilire, nei limiti di un provvedimento amministrativo seppur restrittivo, le minime condizioni di rispetto per il riposo e le norme di civiltà e far comprendere che le regole vanno rispettate. In città non ci sono zone franche».