Villa Matteotti a Dolo
Villa Matteotti a Dolo

Sono iniziati i lavori di restauro della Villa comunale che si trova all’angolo tra via Matteotti e via Piave lungo la Riviera del Brenta a Dolo.

Un recupero che si annuncia minuzioso anche e soprattutto grazie all’attenta attività di ricerca e analisi storica che hanno dato una precisa origine ad un immobile che, nel corso degli anni quando era ancora di proprietà del Demanio, lo ha visto come sede di uffici pubblici e sul quale non erano state recuperate accurate informazioni.

La scelta dell’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura di promuovere, attraverso una gara, l’avvio di un project financing per quella Villa ha permesso di ricostruire la storia di quell’immobile, scoprendo aspetti del tutto inediti e che, potenzialmente, potrebbero mettere in discussione, anche radicalmente, molte certezze sulle origini stesse di Dolo.

RnB4Culture, la società che si è aggiudicata la gara, è uno dei principali leader a livello nazionale nelle costruzioni di progetti innovativi in ambito culturale orientati all’innovazione tecnologica, all’interattività e alla costruzione di un profondo legame con il tessuto culturale e socioeconomico nel territorio in cui opera.

Ovviamente l’iter autorizzativo, considerata la delicatezza della Villa, ha avuto bisogno di un profondo approfondimento. Importanti contenuti sono emersi grazie alla preziosa collaborazione con il gruppo degli storici della Riviera del Brenta coordinati da Mauro Mafrin e, proprio nei giorni scorsi, è stato dato il via libera all’avvio dei lavori di restauro: l’immobile sarà completamente riqualificato e, pur rispettando nel profondo ogni elemento culturale in termini filologici, sarà decisamente ammodernato rendendolo, in primo luogo, realmente accessibile anche alle persone con ridotte capacità motorie.

I tempi di realizzazione dell’intervento, quando si lavora su di un immobile storico, sono sempre difficilmente preventivabili per ovvie ragioni; l’obiettivo è di poter aprire la Villa entro l’estate 2024.

Abbiamo lavorato fianco a fianco con RnB4Culture – commenta l’Assessore alla Cultura, Matteo Bellomo – per restituire alla Città un gioiello storico e architettoniche che le è proprio e che, negli ultimi decenni, non è mai stato considerato quanto merita. La ricerca storica, poi, condotta dagli esperti di RnB4Culture, ha permesso di ricostruire la storia di una Villa della quale sembrava non ci fosse alcuna traccia. Sono emerse notizie estremamente interessanti che possono, addirittura, mettere in discussioni alcune convinzioni rispetto alla nascita stessa di Dolo. Nei primi mesi del prossimo anno, su questo, saranno proprio i ricercatori coinvolti in questa vera e propria impresa a raccontare a tutti cosa sono riusciti a scoprire.”

A lavori ultimati – conclude l’Assessore – Dolo e tutto il territorio potranno contare su di un laboratorio culturale di altissimo livello con spazi espositivi, infrastrutture tecnologiche assolutamente innovative e attività, anche per le scuole e per i più piccoli, capaci di garantire esperienze del tutto inedite: noi crediamo molto in questo progetto e in tutto quello che questa operazione rappresenta per la nostra comunità.”