Durante la conferenza stampa quotidiana, nella sede della Protezione Civile a Marghera, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che proprio oggi compie 52 anni – e ha detto “Alla fine di tutto questo festeggeremo con un buon bicchiere di Prosecco!” – ha tenuto il consueto aggiornamento della situazione regionale per quanto riguarda l’emergenza COVID-19.
I numeri – in base ai dati aggiornati ad oggi, 18.895 persone sono in isolamento, i positivi al test sono 7.497. Ammontano a 1.874 i ricoverati, coloro che sono in terapia intensiva sono 338. 536 invece i dimessi e, purtroppo, 313 deceduti. I nati oggi invece sono 84 “La vita che continua” ha commentato Zaia. 8.860 sono i pazienti ospedalieri non COVID-19, di cui 160 in terapia intensiva.
L’appello  – “Vi chiedo, cari cittadini e cittadine del Veneto, vi prego veramente di cuore di restare a casa e di uscire solo ed esclusivamente per necessità inderogabili. Stiamo accelerando di meno, a ciò non toglie che il contagio c’è. Spero che il governo, con la massima lucidità e buon senso, tenga in piedi il tema delle restrizioni. Alcuni mi dicono “facci uscire che stiamo ingrassando” ed io rispondo che si dimagrisce solo in un posto, la terapia intensiva. Io sono il primo a soffrire di questa situazione, ma non ci sono alternative”.
La situazione negli ospedali – “Quando gli altri non si muovevano ancora, noi siamo partiti chiedendo ai fornitori di accelerare, creando 740 nuovi posti in terapia intensiva, modificando i letti normali. Lo abbiamo fatto in ospedali che erano  chiusi da anni. Stiamo facendo di tutto per curare i nostri cittadini negli ospedali”.
Privacy –“Noi non vogliamo la sospensione della privacy per il sol fatto di farci i c…i degli altri, ma perché vogliamo avere la certezza che la gente che risulta positiva non si muova da casa. In questo Paese dobbiamo fare un salto in più, e in tal senso chiedo al Governo che si adottino le intelligenze artificiali, come i droni che sono in grado di leggere la temperatura corporea delle persone che sono in strada”.
Corrieri – “I corrieri mi pregano di fare un appello: evitate di comprare ca…te, come la custodia del telefonino, perché sono inutili rischi a nostro carico ed a carico delle famiglie. Ricordo che il virus vive, sulle superfici non biologiche, per alcune ore”.
I tamponi. “Ne abbiamo fatti 83.025, di questi, al personale sanitario, sono 27.436. E’ una situazione sempre più in salita, perché mancano i kit ed i leggenti. E’ arrivata finalmente la macchina che dovrebbe fare 7.000 tamponi al giorno, e continuiamo a perseguire questo obiettivo”.
Scuole – “Forse non apriranno più le scuole, almeno per il corrente anno scolastico. La vedo dura, con questi numero, mettere a repentaglio la salute dei ragazzi, e soprattutto creare un popolo di contagiatori”.
Verona – “La prossima settimana sarà molto impegnativa. Siamo fortemente preoccupati per quello che sta accadendo a Verona, le terapie intensive sono assolutamente sotto tensione. Il veronese è la realtà che ricovera più pazienti al giorno”.
Case di riposo – “Siamo molto preoccupati per le case di riposo. Questo sarà ricordato come il “virus delle case di riposo”, nel senso che colpisce le persone più deboli. So che gli operatori sono in difficoltà, cambiano mascherine una volta al giorno ed è poco. Ma vi ricordo che a giorni avremo 13 milioni e mezzo di materiali in arrivo. Arriveranno 100.000 test rapidi”.
Bollo auto – “Stiamo pensando, già da un mese, ad una proroga per il pagamento del Bollo auto – ha detto il presidente – ma abbiamo difficoltà perché la nostra è una regione che non applica tasse”.