La Regione Veneto rimodula il piano finanziario dei fondi Feamp per la pesca dando priorità alle piccole e medie imprese della filiera della pesca e all’acquacoltura. Nel contempo rinvia al 4 maggio i termini per la presentazione delle domande di concorso ai bandi, in modo di venire incontro alle difficoltà create alle imprese dall’emergenza coronavirus. La decisione è stata presa oggi dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla pesca Giuseppe Pan.

“L’importo complessivo del ciclo di programmazione dei fondi comunitari per la pesca 2014-2020 in Veneto vale circa 46 milioni di euro  – spiega Pan – In quest’ultima tornata di bandi, a seguito di disimpegni, revoche e rinunce abbiamo provveduto a rivedere il piano finanziario da 10,6 milioni per dedicare 6,2 milioni di risorse aggiuntive alle necessità di ammodernamento e innovazione manifestate dalle strutture produttive delle piccole e medie imprese venete della filiera della pesca e dell’acquacoltura”

Ne beneficiano, in particolare, i luoghi di sbarco del pescato, i porti, i ripari per la pesca e i locali per la vendita all’asta (1,8 di risorse aggiuntive per un totale di 2,6 milioni di fondi disponibili), i servizi ambientali da parte dell’acquacoltura (le risorse disponibili salgono così a 1 milione e 73 mila euro) e gli interventi per la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura , per i quali lo stanziamento complessivo sale a 4,2 milioni (più 3,5 milioni rispetto ai fondi iniziali).

“Con questa operazione di riorientamento finanziario – sottolinea Pan – la Regione risponde con maggior aderenza alle richieste e ai progetti delle marinerie venete e del comparto della  ‘pesca artigianale’ e immette liquidità nella filiera del settore ittico e della molluschicoltura in un. Inoltre aggiunge un contributo diretto, di 350 mila euro, ai progetti di cooperazione in capo ai Flag del Veneto, che si sono fatti protagonisti di iniziative di relazione, scambi e tutela ambientale che coinvolgono  tutto il comparto ittico-costiero dell’Alto Adriatico”.

Insieme alle nuove misure finanziarie, la Giunta ha approvato anche i nuovi termini di scadenza dei bandi: ci sarà tempo sino al 4 maggio per presentare le domande.

Slitta anche  il termine per la conclusione dei progetti di cooperazione ammessi al finanziamento,  rinviato al 20 agosto 2022.