La gara di solidarietà che ha lanciato ieri la Diocesi di Padova per l’accoglienza nelle prossime ore di 65 ragazzini provenienti dall’Ucraina, ha “travolto” lo stabile del Seminario Minore, individuato per ospitare i giovani profughi.

Sin da ieri, domenca 28 febbraio, nella struttura a Rubano sono arrivate centinaia di persone per portare lenzuola, vestiti, asciugamani e giocattoli per i piccoli ospiti.

Don Daniele Longato, direttore dell’ufficio comunicazioni della Diocesi chiede ora lo stop: “Siamo felici di questa solidarietà sono arrivate tante cose per i ragazzi, è sempre disponibile il conto corrente della Caritas diocesana per raccogliere le offerte con la causale ‘emergenza Ucraina’”.
L’accoglienza sarà gestita dall’associazione “L’Isola che non c’è” di Teolo inserita nel circuito di accoglienza che negli anni ottanta offrì ospitalità e curò in Italia i piccoli pazienti di Chernobyl.