Il futuro pensionistico preoccupa molti trevigiani, con solo il 6% che ritiene di poter contare su una pensione sufficiente per mantenere un tenore di vita adeguato, mentre l’88% è pessimista sulla possibilità di ricevere un assegno di base adeguato.
È quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, che ha indagato le preoccupazioni e il livello di conoscenza dei trevigiani riguardo al sistema previdenziale. Tra le principali paure legate alla quiescenza, il 42% teme di non essere autosufficiente e di non poter sostenere le spese, il 21% di non riuscire ad aiutare la famiglia per carenza di risparmi, mentre il 15% teme di dover gravare sui propri cari. Circa uno su quattro (19%) ha addirittura il timore di cadere in povertà.
L’indagine ha inoltre rilevato una scarsa conoscenza dell’argomento tra i residenti: oltre un terzo (44%) non sa definire la previdenza complementare, il 13% ignora che il TFR possa essere versato in soluzioni previdenziali e il 15% non conosce i vantaggi fiscali offerti. Nonostante ciò, un trevigiano su quattro (23%) si dice interessato a valutare opzioni per rendere più sicura la propria condizione economica in vecchiaia, e il 62% esprime la volontà di acquisire maggiore cultura previdenziale in futuro.
“È importante che le persone prendano decisioni di investimento per la propria pensione integrativa fin da giovani, sfruttando i vantaggi di un orizzonte temporale più lungo”, commenta Emiliano De Salazar, Direttore Vita di Sara Vita. “Le soluzioni assicurative offrono flessibilità e vantaggi fiscali per rendere più sereno il proprio futuro dopo il pensionamento”.