Da ieri sui bus e le corriere della Marca sono saliti i vigilantes armati. La Mom non ne poteva più di segnalazioni di baby gang che salivano sui mezzi senza pagare il biglietto, disturbavano o minacciavano gli utenti, arrivando persino a picchiare gli autisti. E dal buonismo e dalla sopportazione si è passati alla tolleranza zero. Iniziativa molto apprezzata dai cittadini che così si sentono più sicuri. Ai nostri microfoni, a luglio, Giacomo Colladon, presidente della Mom, aveva già anticipato il progetto, messo in pratica con l’avvio della stagione scolastica. Le squadre che saliranno sui bus saranno composte da quattro uomini, due vigilantes armati, un controllore e ovviamente l’autista. Tutti autorizzati a richiedere il pagamento del biglietto, elevare sanzioni, riportare la calma in situazioni che in troppi casi erano arrivate all’esasperazione.
La novità ha piacevolmente rassicurato gli utenti, vedendo salire a bordo squadre di vigilantes volute dalla Mom per tutelare la sicurezza di autisti e passeggeri. Dopo mesi caldi sulle linee urbane ed extraurbane della Mom, tra aggressioni e danneggiamenti a bordo dei mezzi ma anche alle principali stazioni, è scattato il giro di vite. E già il bilancio della prima giornata è interessante. In 43 corse (di cui 31 urbane) di 11 diverse linee (di cui 7 urbane) sono stati controllati in tutto 306 passeggeri (242 in ambito urbano, 64 extraurbano) e scovati 5 trasgressori, ossia viaggiatori senza biglietto (di questi, 4 nelle linee urbane).
Nessun incidente, nessuna aggressione. La prima verifica dei biglietti nei mezzi di Mobilità di Marca la fa solitamente l’autista, perché i passeggeri dovrebbero salire tutti dalla porta davanti del bus, ma quando c’è tanta gente, capita spesso che qualcuno usi la porta centrale, quella dalla quale si deve scendere. E quindi tocca al controllore, che sale in una delle fermate lungo la linea, la seconda verifica. Ma, come lo stesso autista, anche il controllore può trovarsi di fronte a passeggeri senza biglietto che reagiscono con violenza, mettendo pure le mani addosso. Da ieri però è più difficile che possa capitare di nuovo, la presenza di un vigilante armato fa la differenza. Il vigilante, anche salendo da solo, è autorizzato a chiedere ai passeggeri di vedere il biglietto. Mobilità di Marca, la Mom, è soddisfatta dell’avvio del nuovo servizio.
E annuncia una presenza «forte» dei vigilantes anche il sabato, giorno di mercato, nelle principali linee urbane ex Actt. Il nuovo servizio è stato organizzato con flessibilità, in modo da coprire tutta la rete di esercizio. La nostra clientela ha dimostrato, in generale, di apprezzare la presenza rassicurante di personale di vigilanza addestrato. Affiancandosi al controllore, gli agenti hanno reso più semplici le operazioni di verifica dei titoli di viaggio. Anche nei casi di sanzioni, per passeggeri trovati sprovvisti di biglietto, è stato possibile evitare situazioni di tensione, arrivando ad identificare ed elevare le contravvenzioni senza particolari problematiche.
Ieri i vigilantes hanno anche presidiato piazzali e autostazioni. In particolare, è stata richiesta specificamente una costante presenza in una autostazione in un centro della provincia dove sono state segnalate presenze di persone sospette. L’operazione si sta svolgendo con il coinvolgimento delle forze di polizia locali. Mom ricorda che il servizio di vigilanza privata ha una organizzazione «flessibile e mirata a presidiare le situazioni potenzialmente più a rischio», comprese appunto le linee ex Actt di Treviso al sabato, ma sono sotto attenzione pure le stazioni periferiche come quella della Castellana.