L’ombelicoplastica è la nuova frontiera della chirurgia plastica: viene eseguita perlopiù in anestesia locale ed è finalizzata a rimodellare la forma ombelicale.

Parliamo di un trend in crescita: negli ultimi anni, infatti, sono in aumento i casi di persone che ricorrono a questo tipo di intervento e le statistiche indicano che sono perlopiù ragazze giovani.

Ombelicoplastica: quando è necessaria

All’ombelicoplastica si ricorre tendenzialmente quando l’ombelico è dilatato, sporgente o antiestetico. La forma e la dimensione di questa parte del corpo, infatti, sono molto soggettive perché di fatto sono legate al processo di cicatrizzazione dei tessuti.

Questo particolare intervento estetico, infatti, è finalizzato a rimpicciolire, ingrandire, arrotondare e corregge l’ombelico stesso. La durata media dell’operazione è di circa trenta minuti, si esegue in anestesia locale e, salvo complicazioni, non è richiesta alcuna degenza.

Quando è sconsigliato l’intervento

Chi ha subito un’ombelicoplastica deve limitare gli fare sforzi per un paio di settimane, evitando l’esposizione solare per circa un mese (ovvero fino alla completa cicatrizzazione della ferita).

Inoltre, questo tipo di chirurgia plastica non può essere praticata sull’addome infiammato, in presenza di un’ernia, quando c’è un accentuato rilassamento dei tessuti o evidente grasso in eccesso.

A seconda delle specifiche esigenze del paziente, il medico potrà prescrivere l’assunzione di farmaci antinfiammatori o antibiotici specifici.

Le forme più apprezzate

Stando a quanto ha raccontato il chirurgo plastico Matthew Schulman sul Daily Mail negli Stati Uniti e nel Regno Unito la forma dell’ombelico più richiesta è ovale, leggermente orientata in verticale poiché slancia il fisico, valorizzando gli addominali.

Inoltre, riportando le parole del chirurgo, le ragazze giovani apprezzano soprattutto l’ombelico di Emily Ratajkowski, Jessica Simpson, Erin Heartherton e di Bella Hadid, considerati particolarmente belli e sensuali.