La Polizia di Stato di Venezia, nel quarantaquattresimo anniversario della sua scomparsa, ha ricordato nella giornata di oggi, martedì 9 gennaio, il Maresciallo del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Savino Sinisi, “Vittima del Dovere”, deceduto il 9 gennaio 1980.
Il Maresciallo di 1^ Classe delle Guardie di Pubblica Sicurezza, Savino SINISI, nato ad Andria (BA) il 23.07.1924, si arruolò nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza il 03 maggio 1946 dopo il servizio militare svolto nell’Esercito. In servizio al 1^ Distretto di Polizia della Questura di Venezia, attualmente Commissariato di P.S. di San Marco, morì dopo essere stato colpito con un corpo contundente scagliato da un folle, in data 09 gennaio 1980.
Il suo assassino, un uomo di 79 anni, definito dalle cronache del tempo come individuo dotato di “forza erculea”, aveva già scontato trent’anni di carcere per un efferato delitto: nel 1947 aveva già assassinato una donna a scopo di rapina, sezionandone il corpo e gettandone in laguna i resti rinchiusi in una valigia dalla propria gondola.
Arrestato dalla Polizia era rimasto in manicomio criminale sino al 1972, venendo successivamente sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Recandosi quotidianamente presso il 1° Distretto di P.S. per la firma dell’apposito registro, tenuto appunto dal Maresciallo Savino SINISI, Comandante della Squadra di Polizia Giudiziaria, l’omicida si era erroneamente convinto che il Sottufficiale fosse uno degli agenti che lo trassero in arresto nel 1947 e, ossessionato dal desiderio di vendicarsi, aveva deciso di assassinarlo.
Il Maresciallo Sinisi lasciò la moglie e due figli.
In occasione di detta ricorrenza, la Questura di Venezia ha voluto rendere omaggio al Maresciallo Sinisi con la celebrazione di una Santa Messa presso la chiesa di S. Giacomo di Rialto, officiata dal Cappellano della Polizia di Stato Padre Piero Rizza, alla quale hanno partecipato, oltre al Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, dirigenti e personale della Polizia di Stato, la figlia ed i familiari del Maresciallo tragicamente assassinato ai quali è stato donato un omaggio floreale a nome del Capo della Polizia.
A conclusione della cerimonia il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, manifestando la sua vicinanza e quella di tutta la Polizia, ha voluto rivolgere un pensiero affettuoso alla figlia ed ai familiari del Maresciallo Sinisi ricordandone l’impegno e l’alto senso del dovere profuso e l’importanza di rinnovare la memoria quale esempio per le generazioni future.