Rinnovate le convenzioni fra Comune di Treviso ed Enti Gestori. Il sindaco Conte: «Continua l’impegno per garantire servizi ai bambini e alle famiglie»
Novecentocinquanta mila euro alle scuole dell’infanzia di Treviso per il biennio 2024-2025 e 404.161 euro (complessivi per il 2024-2026) agli asili nido paritari. L’Amministrazione comunale di Treviso ha approvato le nuove convenzioni con gli Enti gestori con la volontà di promuovere e sostenere anche per i prossimi anni gli asili nido e le scuole paritarie che forniscono un servizio importantissimo alle famiglie trevigiane.
Per quanto riguarda gli asili nido, per i quali verranno stanziati 158.560,62 euro nel 2024, la stessa cifra nel 2025 e 87.040 nel 2026 per un totale di 401mila euro, sono state inserite nella specifica convenzione due nuove strutture: EOS Nido Infanzia Arcobaleno APS e Parrocchia S. Anna Madre della Beata Vergine Maria (“Carmen Frova”), che si aggiungono così a “L’albero magico” (scuola per l’infanzia Benedetto XV) a Sant’Antonino, “Cristo Re” di Selvana, “S. Maria Bertilla” di Fiera, “I cuccioli” presso Scuola per l’Infanzia “Provera” di Sant’Angelo, “Casa Mia” al Centro Infanzia Casa Mia in via delle Verine, Nido Appiani degli Angeli Custodi al Nido Integrato IPAB Turazza di San Giuseppe, “Bimbinsieme” di via Bressa.
L’importo complessivo dei contributi alle scuole paritarie dell’infanzia ammonta invece a 950mila euro per il 2024 e 950mila per il 2025 alle seguenti scuole: Scuola “Carmen Frova”, in Viale Brigata Marche; “Divina Provvidenza” in Via Montello; “S. Pio X”, in Via S. Pelajo; “Bimbinsieme”, Società Cooperativa Insieme Si Può Onlus, in Via Bressa; Scuola “Bricito”, in Viale F.lli Cairoli; “Istituto Zanotti”, OMC Collegio Vescovile Pio X, in Viale D’Alviano; scuola “Benedetto XV”, Via Stradelle, Scuola infanzia “Provera”, con sede in via Redipuglia; Scuola “Fra’ Claudio”, con sede in Via Venier; “Maria Bambina”, OMC Collegio Vescovile Pio X, Via Terraglio 39; “Visitazione Beata Vergine Maria”, in Via Canizzano; Scuola Infanzia “Cristo Re”, in Via G. Zanella 3; Scuola Infanzia “Rubinato”, in Via S. Girolamo Emiliani; Scuola “Santa Maria Bertilla”, via S.Ambrogio di Fiera; Scuola Infanzia “Casa Mia”, Cooperativa Provinciale Servizi S.c.s., con sede a Treviso in Via delle Verine; Scuola “Maria Immacolata”, in Via S.Bona Nuova; Scuola “San Liberale”, con sede a Treviso in Via Toscana 1; Scuola dell’Infanzia “Graziano Appiani” dell’ente gestore I.P.A.B. Appiani-Turazza, Via Noalese.
«Continuiamo sulla strada tracciata nel primo mandato che ha visto un aumento dei contributi del 35%, garantendo il nostro supporto alle scuole paritarie che garantiscono un servizio fondamentale per circa 1500 famiglie», sottolinea il sindaco di Treviso Mario Conte. «Le scuole paritarie rappresentano una risorsa importantissima in termini di formazione e servizi e da parte nostra c’è la volontà di continuare a sostenerle non solo per garantire la qualità della didattica ma anche per garantire ai nostri bambini di crescere in luoghi accessibili, sicuri e stimolanti. Ringrazio gli assessori Tessarolo e Sernagiotto oltre all’assessore al Bilancio Barbisan per l’impegno nel garantire lo stanziamento e di conseguenza i servizi».
«Confermare e ampliare il sostegno del comune alle strutture che offrono servizi accreditati testimonia la nostra attenzione ai bisogni delle famiglie», afferma l’assessore alla Città Inclusiva, Gloria Tessarolo. «Attraverso i nidi comunali offriamo un servizio d’eccellenza a prezzi agevolati a 120 famiglie, ma sentiamo forte il dovere di supportare i neo genitori e le giovani famiglie cercando di agevolare anche chi sceglie gli ottimi servizi paritari. In questo modo riusciamo a sostenere questi servizi garantendo un accesso comunque agevolato alle famiglie».
«Sono felice e orgogliosa del grande sforzo fatto dall’Amministrazione per reperire le risorse necessarie a garantire un servizio fondamentale come quello offerto dalle scuole dell’infanzia paritarie in favore delle famiglie trevigiane», le parole dell’assessore alle Politiche Educative, Gloria Sernagiotto. «Questo contributo rappresenta un aiuto concreto per i genitori, permettendo alle 18 strutture convenzionate di continuare ad assicurare un servizio di qualità mantenendo tariffe agevolate. Siamo consapevoli che il momento storico è particolarmente delicato ed era nostro dovere stanziare fondi adeguati per evitare che le scuole andassero in sofferenza dal punto di vista economico e le famiglie rischiassero aumenti considerevoli delle rette».