Il Presidente della Provincia interviene con una nota e smentisce l’esistenza di uno “scollegamento politico-amministrativo” sul progetto Terraglio Est

 

Con il Sindaco Mario Conte c’è un dialogo aperto e condiviso – dichiara Stefano Marcon Presidente della Provincia di Treviso – e il progetto del Terraglio Est ha seguito e segue un regolare procedimento basato su un altrettanto regolare impianto tecnico esaminato dal Comitato Provinciale Valutazione Impatto Ambientale e sottoposto ad inchiesta pubblica nella recente seduta del 18 novembre 2020 durante la quale tutti i “portatori di interesse” compresi i comuni di Treviso e Casier hanno presentato le loro proposte e osservazioni in modo congiunto.

Leggere ora – continua Marcon – che le decisioni vagliate e sottoposte a regolare esame da parte degli organi competenti (che ancora devono esprimere le valutazioni e controdeduzioni sul progetto)  procurino irritazioni e di fatto uno “scollegamento politico“ tra il Comune e la Provincia di Treviso, mi lascia quantomeno perplesso, ma cercando di guarire altrui mal di pancia, non accetto aleatorie interpretazioni che accusino la Provincia di intervenire sulle opere del 2° stralcio Terraglio Est in conflitto con l’amministrazione comunale e riporto alcune note tecniche ricordando che progetti, corrispondenza, verbali e registrazioni sono agli atti.

La Provincia di Treviso non ha mai corretto il progetto ma, come sua competenza, ha espresso dei pareri e riportato alcune considerazioni sulle modifiche introdotte nelle opere esaminate e le riporto:

 

 

<< MODIFICHE INTRODOTTE NEL PROGETTO DEFINITIVO

Il progetto definitivo modificato ed integrato riporta due nuove rotatorie: una tra il nuovo asse stradale  e via Pasteur  e una lungo la futura bretella collocata al confine tra i comuni di Treviso e  Casier .

Rotatoria tra il nuovo asse stradale e via Pasteur

La rotatoria è stata prevista per “raccordare la bretella di svincolo per chi proviene da Quinto e consentire l’accesso a via Pasteur dalle diverse direzioni. Inoltre è predisposta per garantire l’accesso al futuro insediamento previsto dal PI”.

La relazione viabilistica  non riporta nulla sulla conformità normativa del nuovo innesto e sulle possibili criticità che potrebbero derivare sia dalla vicinanza della nuova rotatoria di via Pasteur con  l’esistente rotatoria del Ca’ Foncello, sia dai potenziali effetti  che potrebbero dipendere dall’ipotizzato accesso sulla rotatoria di via Pasteur a servizio del piano di lottizzazione denominato “ PL S. Antonino 1” (zona D2.5 con 38.000 mq di superficie commerciale, 8.170 mq di verde pubblico o di uso pubblico, 38.000 mq di parcheggio pubblico o di uso pubblico e con destinazione d’uso direzionale e ricettiva, come mindicato nella tabella 6 dell’art. 77 delle Norme Tecniche Operative allegate al P.I. del Comune di Treviso).

Per quanto premesso si ritiene più adeguato alle esigenze attuali sostituire la prevista rotatoria con una corsia di accumulo, correttamente dimensionata, per garantire l’accesso a via Pasteur agli utenti che provengono dalla SR  53, rinviando la progettazione e la realizzazione della rotatoria stessa al momento delle effettive necessità e della conoscenza di tutte le informazioni comprese quelle relative al piano di lottizzazione denominato  “PL S. Antonino 1”, al fine di consentire un corretto dimensionamento e una’appropriata collocazione. …… >>

“Preciso – chiude Marcon – che nulla è deciso, che siamo in attesa delle integrazioni richieste a Veneto Strade, che anche queste saranno esaminate e condiviseche il dialogo con il Comune di Treviso è sempre stato aperto e, soprattutto, che lo stesso è sempre stato coinvolto negli incontri nei quali si è discusso del Terraglio Est.”