Lavorazione del merletto a tombolo con i fuselli
Lavorazione del merletto a tombolo con i fuselli

Palazzo Mocenigo, a Venezia, fa da cornice al secondo appuntamento dei “Venerdì del Merletto”, iniziativa in programma oggi, 22 luglio, che ha visto protagoniste per l’occasione le merlettaie dell’A.C.S. Murazzo di Pellestrina. Una vera e propria dimostrazione dal vivo, che rientra negli appuntamenti della Biennale del Merletto, organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e giunta alla terza edizione.

All’appuntamento erano presenti la presidente del Consiglio comunale e il consigliere delegato ai Rapporti con le isole.

La Biennale punta anche a comunicare e valorizzare il percorso nazionale della candidatura Unesco del merletto italiano quale bene immateriale dell’umanità. Fino al 2 ottobre sono in calendario una serie di appuntamenti, tra mostre al Museo di Burano ed eventi a Palazzo Mocenigo, che vedono protagoniste le ventitré anime del merletto italiano, gruppi territoriali, identificati su scala nazionale sulla base dell’artigianalità di lavorazione, dei valori identitari ad essi collegati, della storia e tradizioni di cui sono portatori e del radicamento sul territorio.

Le merlettaie di Pellestrina, in particolare, hanno svolto una dimostrazione di lavoro a tombolo (balon), con i fuselli. Una tradizione documentata fin dal XVI secolo sull’isola. Il tombolo è un cuscino cilindrico di stoffa, imbottito. Il disegno del merletto, cucito su di esso, viene eseguito avanzando con l’intreccio dei fili, che si tirano man mano da piccoli rocchetti di legno chiamati, per la loro forma, fuselli o mazzette, ma anche ossetti o piombini.

A Pellestrina tra ottobre 2006 e maggio 2007 è stato realizzato il merletto a tombolo più grande al mondo, della lunghezza di 450 metri. Per farlo sono stati utilizzati 4mila 632 fuselli e 368mila 400 metri di filo e la lavorazione ha coinvolto 386 persone.