Si è svolta oggi alle 13 la riunione dell’Unità di Crisi regionale per il maltempo che sta colpendo il Veneto, istituita ieri con decreto dal Presidente Luca Zaia, che ha delegato al coordinamento l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin.
Al tavolo, oltre alle strutture regionali, Arpav e Veneto Acque, tutti i principali interlocutori territoriali: le sette prefetture, i Vigili del Fuoco, Anci, Upi, Veneto Strade, Anas, RFI, Anbi, Enel, Terna, Autorità di Bacino del Po e Alpi Orientali.
“La decisione più rilevante – riferisce l’assessore – riguarda le scuole. In tal senso, in condivisione con tutti i partner, abbiamo stabilito la chiusura delle scuole per la giornata di domani nei Comuni in Zona Rossa, ovvero tutta la Provincia di Belluno e le aree interessate delle province di Treviso, Vicenza e Verona”.
“Abbiamo analizzato il quadro complessivo della situazione – afferma l’assessore Bottacin -, evidenziando che la situazione, pur ben monitorata, è in evoluzione e si aspetta il culmine tra stasera e prime ore di domani”.
Ecco i 42 comuni coinvolti nella Marca trevigiana: Asolo, Borso del Grappa, Castelcucco, Fonte, Monfumo, Pieve del Grappa, San Zenone degli Ezzelini, Caerano San Marco, Cappella Maggiore, Cavaso del Tomba, Cison di Valmarino, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Cornuda, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Fregona, Giavera del Montello, Maser, Miane, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Nervesa della Battaglia, Pederobba, Pieve di Soligo, Possagno, Refrontolo, Revine Lago, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor, Vittorio Veneto, Volpago del Montello.