Cedimento spondale nell'Isola di San Giorgio Maggiore
Cedimento spondale nell'Isola di San Giorgio Maggiore

Il commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019 e sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, ha firmato ieri due decreti con i quali si approvano i progetti definitivi di opere relative al secondo stralcio del piano emergenziale, per un ammontare complessivo di 530.628,02 euro.

“Nello specifico – spiega Luigi Brugnaro – si tratta dei decreti n. 58 e 59 che riguardano il primo i lavori urgenti di ripristino di cedimento spondale dell’Isola di San Giorgio Maggiore, comprese le lavorazioni afferenti la darsena della Fondazione Cini e, il secondo, interventi di messa in sicurezza e ripristino delle funzionalità di Palazzo Soranzo Cappello. Lavori che vedranno come soggetto attuatore, nel primo caso, il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, il Trentino Alto Adige ed il Friuli Venezia Giulia e, nel secondo, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso. Si tratta quindi di ulteriori lavori che si vanno ad aggiungere a quelli già effettuati con il primo stralcio di finanziamento pari a oltre 16,2 milioni di euro e agli altri 40,7 milioni di euro di lavori già appaltati relativi al secondo stralcio: interventi continui, puntuali, precisi con cui vogliamo non solo andare a sistemare i danni causati dall’acqua alta ma, soprattutto, fare in modo di mettere in sicurezza la Città”.

Nello specifico con il primo decreto verranno investiti 469.700 euro per finanziare il progetto che riguarda il ripristino strutturale e funzionale di una porzione del marginamento est dell’Isola di San Giorgio, gravemente danneggiata dall’evento di marea eccezionale del 12 novembre 2019. Il progetto è diretto al ripristino statico e funzionale del tratto antistante gli edifici Ex Convitto ed Auditorium (ex Squero) compreso il relativo scivolo di alaggio e varo delle imbarcazioni, ora non più utilizzato, ed al tratto di riva compresa fra i due fabbricati, che è stato particolarmente devastato dalla furia delle acque causando il crollo pressoché totale del muro di sponda. L’intervento sarà realizzato nel rispetto degli allineamenti, della tipologia costruttiva e dei materiali originari, conservando e recuperando buona parte della listolina di coronamento del precedente marginamento. La struttura del muro sarà in cemento armato, impostata alla quota di – 2.30 s.l.m.m., poggerà su un palancolato di lunghezza di 6 metri con funzione di antiscalzamento e protezione idraulica del piede di fondazione e sarà rivestita in muratura di mattoni pieni lavorata alla cappuccina nella parte in elevazione. Il basamento fondazionale del vecchio muro, rimasto in opera, sarà conservato ed inglobato nella nuova struttura di fondazione.

Nelle porzioni adiacenti e antistanti gli edifici Ex Convitto ed Auditorium proseguirà l’infissione dello stesso palancolato fino a raccordarsi con le palancole già infisse verso sud in occasione del recente intervento di ricostruzione della porzione di marginamento antistante gli edifici in uso alla Compagnia della Vela, i cui elementi terminali sono stati infissi proprio in attesa di una prosecuzione dell’intervento di protezione. L’intervento comprende infine anche la costruzione di un pontile in legno in sostituzione di un vecchio camminamento in cemento armato costruito a sbalzo dal piede della parete di facciata dell’ex Convitto, già parzialmente crollato ed in condizioni di degrado e dissesto non più recuperabili.

Il secondo decreto invece, prevede, per un importo pari a 60.928,02 euro, il ripristino funzionale e la messa in sicurezza del Palazzo Soranzo Cappello, sede veneziana della Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio, tutelato come bene culturale e sito in Rio Marin. A seguito dell’acqua alta del 12 novembre 2019, il Palazzo ha subito ingenti danni a causa degli allagamenti al piano terra, dove il livello dell’acqua ha toccato i sessanta centimetri. In tale piano si trovano ubicati i quadri di comando di tutti gli impianti (elettrico, riscaldamento/condizionamento, sicurezza antincendio, anti-intrusione, ascensore ecc) e della rete dati. Il progetto intende quindi effettuare il ripristino degli impianti elettrici e di fonia dati e relative armadiature, oltre che il ripristino del corretto funzionamento dei compatti degli archivi.

 

RIEPILOGO

Ai decreti sottoscritti ieri, si ricorda che per quanto riguarda gli interventi finanziati con il secondo stralcio di finanziamento il commissario ha firmato:

– il 5 maggio, un blocco di 10 decreti con i quali sono stati avviati i lavori per quasi 5,5 milioni di euro per il ripristino, tra le altre, delle sedi scolastiche, comunali e della Protezione civile, delle rampe e dei ponti delle Zattere, del monumento alla Partigiana, oltre che al primo stralcio del sistema di messa in sicurezza di Pellestrina;

– il 25 maggio sono stati firmati altri 4 decreti per un valore di 380.030 euro destinati al ripristino di sedi giudiziarie, di parti del compendio di Palazzo Reale – San Marco, di fondamente, rive e ponti a Dorsoduro e di parapetti delle rive alla Giudecca;

– il 23 giugno, con ulteriori 3 decreti sono stati avviati i lavori, per complessivi 287.920;

– il 7 luglio altri 4 decreti, di cui 88mila euro per il ripristino dei danni edili ai due asili nido del centro storico di Venezia, il Glicine e il Ciliegio, oltre 6 milioni di euro per ripristini diffusi su viabilità, fognature e muri di sponda in Venezia Centro Storico, 1,342 milioni per i lavori di sostituzione dei pali di segnalamento dei canali (bricole) in laguna di Venezia e 268.400 euro per di ripristino della scarpata arginale del canale Osellino – ramo morto – in località Cà Noghera

– il 14 luglio, sono stati sottoscritti 2 decreti con i quali si prevede per 1,830 milioni la realizzazione del il secondo stralcio dell’intervento di rialzo e impermeabilizzazione del muretto di separazione tra la banchina e l’abitato dell’isola di Pellestrina a Venezia, e per ulteriori 1,830 milioni di euro il ripristino del muro di marginamento della Riva dei Giardini Reali a San Marco;

– il 6 agosto, il Commissario ha approvato ulteriori 3 decreti con i quali sono stati autorizzati gli interventi di ripristino dei muri di sponda, sistemazione listoline e gradinate al Lido di Venezia riviera S. Nicolò e Riva Pasquali per 427mila euro, i ripristini presso la Caserma dei Carabinieri di Pellestrina, Sestiere Vianelli per 73,2mila euro, i ripristini presso il Commissariato di Polizia di Castello per 61mila euro.

– il 15 settembre, è stato approvato il progetto di ripristino e impermeabilizzazione dei giunti del paramento spondale delle riviere Pasquali, Giovanni e Vindellino da Spira, Benedetto Marcello, Corinto presso l’isola del Lido dell’importo di 1,830 milioni di euro;

– il 18 settembre, per complessivi 610mila euro, sono stati approvati gli interventi di ripristino dei ponti e muri di sponda, danneggiati dall’acqua alta nella zona Riva degli Schiavoni e Sette Martiri a Castello, dal Ponte di Ca’ di Dio al Ponte dei Giardini, con particolare riguardo al Ponte de la Veneta Marina e le rive ad esso afferenti;

– il 13 ottobre, per complessivi 5.314.194,99 euro, sono stati approvati i progetti per il tutoraggio dei pini marittimi presenti lungo la Riva dei Giardini Reali, per il ripristino delle opere impiantistiche presso la Galleria Giorgio Franchetti, per la messa in sicurezza del complesso di San Gregorio, per interventi di natura sia edile che tecnologica presso il Museo Archeologico Nazionale della Laguna di Venezia, per il ripristino dei danni registrati presso le residenze comunali, per interventi diffusi sulla viabilità, muri di sponda e fognature delle isole minori, ed infine per la messa in sicurezza con rinforzo strutturale del compendio Ex Pescheria a Burano.