Si è celebrata nella mattinata di oggi, sabato 22 gennaio, la cerimonia di apertura dell’Anno Giudiziario 2022 del Veneto, ospitata nella sede dell’Aula di Assise del Tribunale di Venezia, a Rialto. A rappresentare la città di Venezia il sindaco Luigi Brugnaro.
Ad introdurre la cerimonia il presidente reggente della Corte d’Appello di Venezia, Carlo Citterio, che ha salutato le autorità civili, militari e religiose presenti e ha relazionato sulle attività e sulle problematiche del lavoro della Magistratura nel 2021. Citterio ha anche espresso il ringraziamento della Magistratura al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in questi giorni conclude il suo mandato al Quirinale.
Tra le autorità presenti alla cerimonia, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il patriarca Francesco Moraglia, il vice prefetto vicario di Venezia Sebastiano Cento e altre rappresentanze civili e militari.
Sono intervenuti, inoltre, il Procuratore generale della Repubblica, Federico Prato, Federica Santinon, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Venezia, Paola Braggion, in rappresentanza del Consiglio superiore della Magistratura e Federica Fiorillo, in rappresentanza del Ministero della Giustizia.
“Venezia ha una sua specificità, come ha sottolineato in alcune occasioni il ministro Marta Cartabia – ha affermato il sindaco a margine della cerimonia – con delle peculiarità che vanno riconosciute anche nell’amministrazione della Giustizia. In tal senso stiamo lavorando per portare a compimento la Cittadella di Piazzale Roma e accogliamo con favore le parole della rappresentante del Ministero, che ha parlato oggi di interventi mirati al rafforzamento di queste realtà su tutto il territorio nazionale”.
“Occorre incentivare chi sceglie Venezia come sede di lavoro. E bisogna avere massima attenzione su un asset strategico come questo, che deve concorrere, in concreto, alla ripartenza del Paese”, ha concluso il primo cittadino.