Appe Padova: Il meteo ha inciso parecchio sulle aspettative dei commercianti e dei pubblici esercizi di Padova per i giorni relativi al ponte del 25 aprile. Ora si attende quello del prossimo, primo maggio sperando in una temperatura più mite. Nello scorso fine settimana molti di quelli che avevano intenzione di fare la gita fuori porta hanno anche rinunciato, a differenza di chi ha approfittato del ponte per recarsi a Padova come turista.
Molti turisti
“Abbiamo visto un bel giro di turisti nei ristoranti e nei bar – afferma Filippo Segato, segretario generale Appe Padova – tutto sommato con questi quattro cinque giorni le attività commerciali hanno lavorato in maniera abbastanza soddisfacente. Sicuramente era previsto un buon afflusso poi naturalmente Padova beneficia dell’onda lunga della programmazione Urbs picta,
patrimonio mondiale Unesco che delinea qualche giorno in più rispetto agli anni passati. La zona dei Colli e le zone rurali invece sono in linea con gli anni precedenti.
Si attende l’estate
L’attesa ora è per l’estate, anche se il problema della carenza di personale rimane il nodo da sciogliere “Diciamo che la forte carenza di personale resta il problema principale – continua il segretario Appe – e molti stanno pensando di ridurre i giorni di apertura e anche gli orari di apertura proprio perché mancano i lavoratori stagionali.
Sessantenni non adatti
A questo si aggiunge la polemica delle mancate assunzioni delle persone avanti con l’età, che pur essendo disponibili non vengono considerate, in quanto non adatte ad orari e giorni lavorativi. Si tende tuttavia a preferire gli elementi più giovani in modo da poter beneficiare di alcuni incentivi riguardanti gli under 36 che al datore di lavoro fanno gola.