Con la rivendicazione del gruppo anarchico “Cellula Haris Hatzimihelakis/ Internazionale nera (1881-2018), la Lega viene colpita nella sua storica sede di Treviso.

Oggi la Procura ha definito l’attentato come atto di terrorismo.

” E’ stato non un semplice atto intimidatorio o dimostrativo”, afferma il sindaco di Treviso Mario Conte, da noi contattato, “perchè quegli ordigni erano creati per fare del male. Credo fossero indirizzati più alle Forze dell’Ordine o a chi sarebbe intervenuto nell’immediato, viste le modalità con cui era stato programmato il tutto e l’orario dell’esplosione, ma saranno le Forze dell’Ordine a darci le risposte”.

Ritiene pertanto non fosse solo un attacco alla Lega?

“Penso si sia utilizzato un luogo simbolo, la nostra sede e una città simbolo, dove abbiamo vinto da pochi mesi, ma credo volessero colpire le Forze dell’Ordine che sarebbero intervenute dopo la prima esplosione, non solo eventuali nostri Responsabili o militanti. E’ una mia supposizione, ma orario e giorno mi fanno pensare si volesse attaccare un sistema e i suoi rappresentanti”.

Come Sindaco di Treviso puo’ dirci se c’erano stati già dei segnali e cosa pensa di questo gruppo di anarchici?

“Premesso che le Forze dell’Ordine stanno ancora verificando la rivendicazione, pur ritendendola attendibile, non credo vi sia alcun tipo di collegamento con tensioni sfociate in città in particolar modo in alcuni casi con i Centri Sociali. Quanto accaduto è certamente di stampo superiore e ben più grave. Se la rivendicazione è reale, stante il testo della stessa, sicuramente dobbiamo alzare il livello di attenzione e preoccuparci. Confido dell’attenta indagine e nel trovare i colpevoli, affinché in nessun caso possa ripetersi.

Sindaco, il K3 per tutti i leghisti è quasi una seconda casa…

“E’ innegabile che per noi è molto piu’ che la semplice sede del Partito,lì ho festeggiato la mia vittoria, li’ è nato il nostro movimento, lì abbiam visto nascere e crescere la Liga Veneta, quindi la scelta è stata sicuramente per portare un attacco alla nostra storia. Fa male vederlo così, ma per fortuna non è accaduto nulla di grave”

Un ultima domanda: vuole lanciare un appello?

“Sì, lasciatemelo definire un appello alla responsabilità. Ognuno abbia atteggiamenti responsabili in base anche e soprattutto al proprio ruolo; chiedo a tutti di abbassare i toni, il dibattito politico deve sempre rimanere entro i parametri della Democrazia, senza mai arrivare ad estremismi come quelli manifestati. Quanto accaduto faccia riflettere tutti noi e davvero, chiedo un atto di responsabilità soprattutto da parte di chi ricopre certi incarichi.”