Al Museo Bailo di Treviso arriva la mostra che unisce arte, design e grafica

Dal 26 febbraio al 26 marzo sarà possibile visitare “Leopoldo Metlicovitz e Hausbrandt. Grafica e Immagine.”

 

Organizzata da [e]DESIGN Festival e curata da Paola Bellin, Andrea Biban, Pierangelo Ranieri e Luciano Setten, la mostra esplora il sodalizio tra Leopoldo Metlicovitz e Hausbrandt attraverso l’esposizione di una serie di bozzetti originali per la realizzazione di un fondale e di un’insegna di Casa Hausbrandt.

Articolata in tre sale, la mostra ripercorre l’evoluzione del brand di caffè nel tempo, dal 1892 al 2019, e sarà completata da altri manifesti pubblicitari realizzati da Metlicovitz per Hausbrandt, accompagnati da quelli di Luciano Biban, figura di spicco della grafica friulana, che realizzò negli anni sessanta l’originale logo ‘Moka’, sintesi di pubblicità ed arte. 

Conclude il percorso espositivo la sala con la nuova grafica, declinata dallo studio austriaco Demner, Merlicek & Bergmann.

“Nell’allestimento della mostra – dice Luciano Setten, Direttore Artistico di [e]DESIGN Festival – abbiamo voluto ricostruire il fondale di Casa Hausbrandt seguendo le indicazioni di Metlicovitz: una serie di archi al cui interno dieci figure umane ripropongono le lettere che, accostate, formano la parola Hausbrandt. Una barchessa scenografica che doveva fungere da fondale da esporre in una fiera campionaria degli anni ’20, ma diventare anche elemento comunicativo del brand nei locali in cui si beveva il Caffè Hausbrand”.

La storia della comunicazione e del comunicarsi di Hausbrandt – afferma Pierangelo Ranieri, Marketing e Communication Manager di Hausbrandt –  è sempre stata caratterizzata da un elevato livello di sensibilità estetica e intuizione imprenditoriale. La cultura, inoltre, soprattutto con l’illuminata conduzione di Martino Zanetti, è ed è stata l’elemento di principale stimolo nella gestione delle attività aziendali. È per questo che è nata la collaborazione con [e]DESIGN Festival e l’idea di realizzare questa mostra sui bozzetti di Metlicovitz per Hausbrandt.
 
L’esposizione “Leopoldo Metlicovitz e Hausbrandt: Grafica e Immagine” organizzata da [e]DESIGN Festival sarà l’occasione per testimoniare un importante patrimonio storico e culturale d’impresa e una stimolante riflessione sul rapporto tra marchio e identità.

Aperto al pubblico dal 26 febbraio al 26 marzo
Da lunedì a venerdì, orario 10-18
Museo Bailo – Borgo Cavour 24, Treviso

LEOPOLDO METLICOVITZ E HAUSBRANDT. GRAFICA E IMMAGINE
A cura di Paola Bellin Andrea Biban Pierangelo Ranieri Luciano Setten
Grafica di Sonila Karreci in collaborazione con UBIS Design Network
Con il contributo tecnico per gli allestimenti di Eurocomponenti|Kronosystem Allestimarca PuntoCiemme Trevisan
 
A proposito di Luciano Biban

Negli anni ’60, Luciano Biban, figura di spicco della grafica friulana, creò il logo Moka per Hausbrandt: dopo diverse varianti e bozzetti, visibili nella sezione della mostra a lui dedicata, realizzò il logo, una caffettiera umanizzata che beve una tazza del suo stesso caffè. A completamento del logo inserì una frase, CHE PIACERE…UN BUON CAFFE’, che si fonde con lo stesso attraverso l’aroma: la prima caratteristica sensoriale di chi si accinge a bere una tazzina di caffè.
 
Attualmente il figlio Andrea, grazie alla documentazione conservata con cura dalla madre, ne sta ricostruendo, tassello dopo tassello, le opere, i bozzetti, i frammenti di una vita breve ma intensa.
 
Che la grafica fosse un’espressione pittorica, volta alla strutturazione di messaggi e proposte di comunicazione, Luciano Biban lo aveva intuito in anni molto lontani dalla odierna web grafica” – afferma il figlio Andrea, che continua “Papà ha saputo coniugare una versatilità artistica, una capacità di creare e una necessità di comunicare che emergono prepotentemente dalle opera pittoriche e dai bozzetti grafici”.
 
A proposito di Demner, Merlicek & Bergmann

L’ultima sala dell’esposizione propone la grafica dello studio viennese Demner, Merlicek & Bergmann che rivisita il logo del 1980 di Robilant Associati (evoluzione di quello di Biban) con una stilizzazione monocromatica.  Il marchio  si evolve e rende il packaging ancora più prezioso trasmettendo la consapevolezza di un contenuto sempre eccellente. Alle differenti varietà di caffè è associata una colorazione affinché le tipologie di aroma siano subito riconoscibili, ognuna collegata ad un gusto specifico. 
La nuova identità grafica suggerisce che il brand può essere inteso come risultato di cultura, arte e design.