Tra i tanti cantieri aperti in Veneto, si avvia verso il completamento, che dovrebbe concludersi entro la primavera, un progetto complessivo di cinque manutenzioni su Piave e Sile.

“Per questa serie di interventi, curati dalla nostra struttura regionale del Genio Civile – spiega l’assessore all’Ambiente e Dissesto idrogeologico – abbiamo messo a disposizione 500mila euro grazie ai quali stiamo provvedendo al ripristino della funzionalità delle arginature mediante il taglio di vegetazione; alla sistemazione di alcune frane di limitate dimensioni ed espurgo di depositi per garantire il libero deflusso delle acque; al ripristino di difese di sponda con roccia e consolidamento dei relativi tratti arginali; alla verifica della funzionalità dei manufatti di gestione idraulica mediante la loro movimentazione e alcuni interventi manutentivi”.

A tutto ciò si sommano gli interventi indispensabili e necessari al mantenimento dell’efficienza nelle aree di pertinenza idraulica.

“I lavori hanno avuto inizio lo scorso autunno e alcuni sono già stati completati – dettaglia l’assessore – per quanto riguarda il Piave a Eraclea, in corrispondenza della Casa di Riposo “Anni Sereni” in località Bambù, è stata predisposta una difesa con pietrame per una lunghezza di 142 metri. Un ulteriore difesa in pietrame è stata completata sul Sile a Jesolo, in via Cristo Re, per una lunghezza di 367 metri. Sempre sul Sile si è inoltre provveduto al taglio delle alberature sui corpi arginali”.

Tra i lavori previsti nelle prossime settimane vi è il secondo lotto della difesa con pietrame per ulteriori 112 metri in sinistra orografica del Piave sempre in località Bambù di Eraclea e l’eliminazione della vegetazione spontanea arborea ed arbustiva sulle arginature del fiume.

“Ancora tanti interventi puntuali – conclude l’assessore – per mantenere costantemente alto il livello di sicurezza idraulica di tutto il territorio Veneto”.