Andrea Pennacchi porta nella contemporaneità la maschera icona della tradizione della commedia dell’arte

Dopo il successo a Padova, la co-produzione Gli Ipocriti e TSV-Teatro Nazionale, scritta e diretta da Marco Baliani, arriva al Teatro Mario Del Monaco

Goffo, sovrappeso, un’Arlecchino del tutto improbabile. È così che Marco Baliani, autore e regista dello spettacolo Arlecchino? che, dopo il successo sul palcoscenico padovano, da giovedì 21 marzo arriva al Teatro Mario Del Monaco di Treviso, definisce nelle sue note di regia il celebre personaggio portato in scena da Andrea Pennacchi.

Affiancato sul palcoscenico da Marco Artusi, Maria Celeste Carobene, Miguel Gobbo Diaz, Margherita Mannino, Valerio Mazzucato e Anna Tringali, interpreti di personaggi altrettanto inadeguati che Pantalone assolda per misere paghe e accompagnato dalle musiche dal vivo di Giorgio Gobbo, Riccardo Nicolin, Andrea Pennacchi indossa la maschera dell’icona internazionale della tradizione della Commedia dell’arte. La “strappa” dal passato per portare l’autenticità del personaggio dentro alla contemporaneità. Facile prevedere il conflitto che ne scaturisce. Dal dissidio tra Arlecchino e il nostro mondo nascono esilaranti situazioni ma, anche, dissacranti visioni e imperdibili scontri. Un percorso ad ostacoli durante il quale Arlecchino dà il meglio di sé e attraversa, sempre con la sua goffaggine e la sua furbizia, tanti e differenti territori dello spirito umano, scoprendo ed entrando in quell’umanità che in ogni epoca mostra le sue eterne contraddizioni.

Lo spettacolo è una co-produzione della compagnia gli Ipocriti di Melina Balsamo e del TSV – Teatro Nazionale e resterà in scena a Treviso fino a domenica 24 marzo.

Scene e costumi dello spettacolo sono di Carlo Sala, mentre le maschere sono state realizzate da Officine Zorba di Andrea Cavarra. A curare le luci è Luca Barbati.