Si è conclusa a lieto fine con l’arresto della banda di nomadi che ha seminato panico nella Pedemontana trevigiana nei giorni scorsi.

A seguito di un ennesimo tentativo di furto in quel di Pagnano, i tre briganti sono stati bloccati e poi arrestati da una pattuglia di Carabinieri della stazione di Asolo congiunta a quella di Castelfranco che già da un paio di settimane indagavano sui fatti spiacevoli accaduti nei giorni scorsi.

Nella giornata di oggi i tre individui saranno presenti davanti al giudice del Tribunale di Treviso per convalidare l’arresto ed assistere al processo per direttissima.

Dopo una segnalazione, i carabinieri sono riusciti ad individuare l’automobile, una Peugeot di colore blu, che nella mattinata di ieri circolava liberamente nel comune di Asolo in località Pagnano.

I militari, già a conoscenza del numero di targa, non hanno faticato a bloccare i malviventi intenti in quel momento a svaligiare una abitazione della zona.

I tre nomadi già da oltre due giorni seminavano terrore nella Pedemontana, mettendo a segno furti durante il giorno battendo zone che si estendevano da Pagnano ad Asolo, da Monfumo a Cavaso.

I tre malviventi dopo essere stati identificati in caserma, hanno passato la notte nel carcere di Santa Bona su disposizione del pubblico ministero Giovanna De Donà.

Matteo Venturini

peugeot blu