L’autoipnosi è una particolare tecnica meditativa che permette di conoscere la parte più profonda di se stessi. Nota fin dall’antichità, nel corso dei secoli è stata oggetto di svariati studi.
Praticata correttamente e con costanza, permette di apportare notevoli benefici all’organismo e alla psiche e può avere vari campi d’intervento.
Autoipnosi: che cos’è
L’autoipnosi è un tipo di ipnosi autoindotta, a volte anche regressiva. Nello specifico, parliamo di un fenomeno che coinvolge corpo e mente e che porta il soggetto a rilassarsi completamente, così da favorire l’aumento delle proprie funzioni cognitive.
Una persona sotto ipnosi (e autoipnosi) riesce a comunicare, ad entrare in contatto con il proprio inconscio e a lavorare su se stessa, pur essendo in una sorta di sonno profondo. Viene a contatto con la parte più profonda di sé, fino a comprendere e a poter modificare determinati comportamenti disfunzionali.
Quali sono i benefici di questa tecnica meditativa
I benefici dell’autoipnosi sono molteplici: non prevede alcuna interazione con soggetti esterni e permette di trattare una vasta sintomatologia.
Può essere utilizzata, ad esempio, in caso di ansia, stress, fobia, insonnia, attacchi di panico e disturbi da stress post-traumatico. Inoltre, alcuni specialisti la consigliano anche per trattare determinati stati depressivi, particolari manifestazioni ossessive e per aumentare la propria autostima.
Come si esegue l’autoipnosi
Esistono varie tecniche di autoipnosi che permettono di rilassarsi completamente, fino ad entrare in contatto con la parte più profonda si sé e, in alcuni casi, a riuscire addirittura ad andare in trance.
Concretamente, quindi, si può fissare un punto specifico, visualizzare qualcosa, concentrarsi sul respiro o rilassare le singole parti del proprio corpo.
Il metodo Benson, ad esempio, propone di focalizzarsi su un’unica idea, con gli occhi chiusi, in un luogo tranquillo e per un periodo di tempo limitato e specifico. Al contrario, l’autoipnosi ericksoniana prevede di concentrarsi su un aspetto negativo di sé, trasformandolo in un’immagine visiva che diventa positiva durante la meditazione.
Autoipnosi: funziona?
Tuttavia, per poter ottenere dei risultati concreti, è importante praticare l’autoipnosi in modo corretto, con continuità e costanza.
E ci si deve porre un obiettivo specifico, adottando la tecnica migliore in base alle proprie esigenze. Con la consapevolezza che questa forma meditativa non può essere risolutiva per ogni forma di problematica.