Porto Cesareo in Puglia - foto tratta dal sito Adico
Porto Cesareo in Puglia - foto tratta dal sito Adico

Sborsano mille euro per la casa vacanza in Puglia ma è una truffa. La disavventura di una famiglia veneziana seguita dall’Adico.

Hanno perso mille euro, la vacanza estiva e di certo il sonno per molte notti. E tutto a causa di una truffa nata su facebook, proseguita su whatsapp e conclusasi con la scomparsa del lestofante che per mesi li ha ingannati, promettendo una casa per la villeggiatura dal 5 al 19 agosto in una splendida località pugliese.

Le vittime

Vittima del raggiro una famiglia veneziana che ora si è rivolta all’Adico per farsi assistere nell’ambito di un caso che, con diverse variabili, si ripete ogni anno in modo massiccio: le truffe sulle case-vacanza.

La vicenda

Il contatto fra le “vittime” e il malvivente inizia già a marzo all’interno di un paio di gruppi facebook dedicati proprio alle vacanze in Puglia. E’ lo stesso truffatore a contattare la famiglia dopo che questa aveva manifestato l’interesse per una vacanza in quella meravigliosa regione. L’uomo propone una struttura nei pressi di Porto Cesareo e, dopo alcuni scambi di informazione, richiede intanto un acconto di 300 euro che viene prontamente effettuato su una carta postepay. Siamo ancora ad aprile e la vicenda è solo all’inizio dello svolgimento. In una seconda fase, un paio di mesi dopo, il furfante propone anche il noleggio di un’autovettura per il periodo delle vacanze e la famiglia veneziana accetta l’idea e sborsa altri 150 euro sul solito conto. Il 4 agosto, giorno prima della partenza, viene effettuato il saldo finale per un importo di 550 euro che fanno salire a mille euro la somma totale pagata al ciarlatano. Lo stesso giorno, dopo aver ricevuto la terza tranche del pagamento, il truffatore invia un messaggio whatsapp alle vittime del raggiro invitandoli a non partire e accampando scuse incomprensibili. Dopo di che blocca completamente il contatto e non si fa più trovare lasciando di stucco l’ignara famiglia veneziana.

La truffa delle case-fantasma: parla Adico

“Purtroppo nel periodo della vacanze estive questi imbrogli aumentano in modo esponenziale – commenta il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini -. Il più classico raggiro in realtà riguarda le case fantasma ovvero strutture prenotate e pagate ma inesistenti. Di solito le vittime se ne accorgono solo quando arrivano in loco, un vero dramma. Nel caso specifico, abbiamo svolto alcune indagini e il truffatore risulta già destinatario di una trentina di denunce. Non si capisce come possa essere ancora a piede libero e in grado di mettere ancora in campo le proprie squallide tattiche rovina-famiglie. Abbiamo invitato la famiglia a presentare ovviamente denuncia penale ma per quanto riguarda la nostra attività risulta davvero molto ostica come sempre quando ci si trova di fronte a un soggetto che poi sparisce. La persona però è tristemente conosciuta, come si può leggere anche su internet, quindi proveremo a raggiungerla e a chiedere la restituzione di quanto sottratto ai nostri soci. Invitiamo le persone che prenotano on line le vacanze a controllare molto bene i portali ai quali ci si rivolge e a valutarne con tutti i mezzi la serietà. Qui ci troviamo di fronte a un truffatore seriale che evidentemente è molto ingegnoso e convincente visto che ha fatto cadere tante persone nella propria rete”.