La stomatopirosi è un dolore diffuso del cavo orale. Chi ne è affetto, tuttavia, non sempre presenta delle lesioni evidenti: il bruciore e il dolore che ne derivano, infatti, spesso non sembrano essere correlate a nulla.

Stomatopirosi: come si manifesta

I pazienti che lamentano la stomatopirosi (o la glossopirosi, se il dolore si irradia o si limita alla lingua) non avvertono i segni della sofferenza al risveglio: il dolore, infatti, tende a manifestarsi durante il giorno, privilegiando le ore serali.

In alcuni casi il fastidio può essere così importante da far sì che il paziente non riesca più ad avvertire il gusto, né la sensazione caldo-freddo, non distinguendo neanche più il dolce dall’amaro.

Come si manifesta

Difficile stabilire l’esatta eziologia del disturbo: tale sindrome, però, è più frequente nelle donne in menopausa, in coloro che utilizzano protesi mobili e in chi soffre di determinate forme allergiche, intolleranze alimentari o disturbi alimentari.

Per effettuare una diagnosi corretta il medico si basa sull’esame clinico: dopo l’anamnesi e un’accurata ispezione del cavo orale (volto ad escludere eventuali lesioni), lo specialista potrà prescrivere eventuali esami mirati, fino alla biopsia.

Terapie e cure

Non esiste una vera e propria cura per questa patologia: la terapia, dunque, prevede anestetici locali che eliminano il dolore, associati eventualmente a degli antimicotici per uso topico o somministrabili sotto forma di sciacqui ed eventualmente antistaminici.

Inoltre, il medico potrà consigliare di sospendere temporaneamente l’assunzione di determinati farmaci che creano squilibri del PH orale o di modificare la dieta quotidiana, escludendo eventuali sostanze responsabili delle forme allergiche e l’alcol, almeno fino alla totale remissione dei sintomi.