Piccoli artigiani del vino protagonisti a Venezia di Back to the wine. Perché si parla proprio di un ritorno: al passato, alle tecniche di produzione tramandate di padre in figlio, alla coltivazione rispettosa del territorio e dei cicli della natura, al lavorare con la propria comunità di appartenenza per festeggiare insieme il raccolto e brindare al futuro.
Domenica 10 e lunedì 11 novembre, alla Stazione marittima, si terrà la settima edizione di Back to the wine, la seconda su suolo lagunare.
Artigiani del vino ma anche del food, insieme, a condividere la medesima filosofia: il fare con sapienza e rispetto, con grande cura e attenzione per la materia prima, che sia il tralcio di vite, o il latte di montagna, gli animali del Monte Feltro, allevati in stato semibrado, o i grani antichi italiani. Tutto in armonia con la natura e nel riguardo di chi lavora in queste aziende, spesso a conduzione familiare, e della rete sociale che si crea attorno.
“Materie prime eccellenti, la qualità che vogliamo per Venezia. Anche una fiera di nicchia come questa è una tessera che compone il grande mosaico del turismo in Laguna, quello attento e rispettoso che noi vogliamo per la nostra bella città – ha esordito l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga – Ed è anche un bel momento di convivialità, di narrazione di storie familiari e di legame con la terra”.
“La fiera è un modo per favorire l’incontro tra espositori, operatori del settore e un pubblico di qualità, oltre che per rafforzare la rete di vignaioli e agricoltori che producono e vendono direttamente il proprio prodotto. In fiera piccole attività che producono non più di 1500 bottiglie l’anno”, ha spiegato l’ideatore della manifestazione, nata sul suolo ravennate di Faenza, Andrea Marchetti.
Produttori dall’Alto Adige a Pantelleria, passando per Toscana o Abruzzo; circa un centinaio gli espositori: “E’ una grande opportunità per realtà di lunga tradizione ma rimaste piccole e per le giovani aziende emergenti – ha spiegato il vice presidente di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo Angelo Zamprota – Un’occasione per raccontare storie e tradizioni che i 1500 visitatori della passata edizione hanno molto apprezzato”.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Venezia e i biglietti saranno venduti anche nei punti Venezia Unica.