foto de La Cucina Italiana
foto de La Cucina Italiana

Due icone assolute di Hollywood, nonché sex symbol planetarie da almeno un quarto di secolo, stanno illuminando l’81° Festival del Cinema di Venezia con la loro “stellare” presenza. Brad Pitt e George Clooney si trovano infatti in laguna per la presentazione fuori concorso del thriller “Wolfs” firmato da Jon Watts, hanno deliziato i propri palati con un assaggio della rinomata gastronomia locale prima di sfilare sul tappeto rosso.

Nel cuore pulsante dell’evento cinematografico, all’interno dell’area riservata del Palazzo del Casinò, i due divi hanno avuto il privilegio di incontrare Tino Vettorello, rinomato chef trevigiano. Vettorello, da oltre tre lustri, è il mastro culinario dietro i fornelli della Terrazza Biennale e del Palazzo del Casinò durante la kermesse veneziana. Il suo ristorante, “Tino Gourmet”, incastonato nel pittoresco borgo di Roncadelle di Ormelle (precisamente a Villa Soligo), è da tempo un punto di riferimento per gli amanti della buona tavola tra le colline del Prosecco, e in generale nella Marca trevigiana.

Per George Clooney, l’incontro con lo chef veneto ha avuto il sapore di un piacevole déjà vu. Vettorello, infatti, ha omaggiato l’attore americano con una creazione culinaria che porta il suo nome: il “Rombo alla Clooney”, piatto di punta del Tino Gourmet. L’attore, noto buongustaio e grande amante della cucina del Belpaese, ha nuovamente apprezzato l’estro e la maestria dello chef trevigiano.

Brad Pitt, dal canto suo, ha vissuto un momento più informale ma non meno significativo con Vettorello. I due hanno condiviso una pausa caffè arricchita da prelibatezze dolciarie artigianali, poco prima che l’attore si concedesse ai giornalisti. Questa parentesi golosa ha permesso alla star di assaporare un frammento della raffinata arte pasticcera veneta, rendendo l’incontro con lo chef un’esperienza indimenticabile.

L’evento ha sottolineato ancora una volta come la Mostra del Cinema di Venezia non sia solo una vetrina per l’arte cinematografica, ma anche un palcoscenico dove le eccellenze italiane, in questo caso culinarie, possono brillare accanto alle superstar del grande schermo. L’incontro tra Vettorello e le due celebrità hollywoodiane ha dimostrato una volta in più come la buona (o meglio, ottima) tavola possa essere un linguaggio universale, capace di unire culture e personalità diverse nel segno del gusto e della convivialità.