Un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Vittorio Veneto ha portato alla luce due casi di possesso illegale di stupefacenti, coinvolgendo uno studente minorenne e un presunto spacciatore adulto. L’intervento, avvenuto venerdì 13 settembre, si è concentrato su aree sensibili della città, in particolare nei pressi degli istituti scolastici e in zone frequentate da giovani.
Il primo episodio ha visto protagonista uno studente minorenne, sorpreso all’uscita da scuola con una modesta quantità di hashish. Il giovane, che probabilmente pensava di passare inosservato, è stato individuato durante un controllo mirato effettuato dai Carabinieri. Come conseguenza, verrà segnalato alla Prefettura.
Il secondo caso, potenzialmente più grave, ha coinvolto un uomo di 33 anni di nazionalità tunisina, trovato in possesso di 35 grammi di hashish. L’individuo, che si trovava nei giardini del Centro, vicino alla stazione ferroviaria, è stato fermato prima che potesse avvicinare eventuali acquirenti. Il sospetto pusher, risultato anche irregolare sul territorio italiano, è stato denunciato per detenzione illegale di stupefacenti.
L’operazione si è estesa anche ad altre aree critiche, come il piazzale XXII Novembre, retrostante l’ufficio postale e adiacente alla stazione degli autobus. I controlli si sono intensificati soprattutto negli orari di uscita dalle scuole, a partire dalle ore 12.
Il sindaco Mirella Balliana ha commentato l’operazione, sottolineando l’importanza della collaborazione tra servizi sociali, istituzioni scolastiche, famiglie e forze dell’ordine per prevenire il disagio giovanile. Ha inoltre elogiato l’impegno continuo dei Carabinieri e della polizia locale nel monitorare il territorio, con particolare attenzione alle zone più sensibili come scuole, stazioni e giardini pubblici.
Quest’ultimo aspetto riveste particolare importanza, considerando che alcune aree verdi della città sono da tempo oggetto di segnalazioni per bivacchi e presenze sospette, al punto che molte famiglie evitano di frequentarle con i propri figli.
L’operazione si inserisce in un contesto di crescente attenzione al fenomeno dello spaccio e del consumo di droghe tra i giovani, specialmente in prossimità degli istituti scolastici. Con l’inizio dell’anno scolastico, le autorità hanno intensificato i controlli per garantire un ambiente più sicuro agli studenti e alla comunità in generale.