L’Assessore Caner in provincia di Belluno per incontrare alcuni operatori del settore alberghiero e degli impianti di risalita

 

“Sono qui per portare vicinanza e pieno sostegno alle attività economiche duramente colpite. Tra pandemia e maltempo per le nostre montagne la situazione è difficile. Ora abbiamo una data certa. Chiediamo ristori adeguati in caso di chiusura prolungata”. Questo il commento dell’assessore al turismo della Regione del Veneto Federico Caner che questa mattina ha voluto incontrare di persona a Alleghe alcuni operatori del settore alberghiero e degli impianti di risalita.

“Data la difficile situazione che sta attraversando la montagna veneta ho voluto constatare di persona la situazione – dichiara l’assessore – le forti nevicate di questi giorni hanno creato ulteriori disagi per i quali sono già state attivate da parte della Regione le procedure di richiesta dello Stato di crisi. Ho potuto toccare con mano le difficoltà che questi imprenditori stanno vivendo, ma anche la loro forza d’animo. Anche in questo caso stanno reagendo guardando il bicchiere mezzo pieno e sono già pronti a fare la loro parte per far sì che alla data del 18 gennaio tutto possa essere pronto per la riapertura”. 

Nei giorni scorsi, grazie all’intenso lavoro delle Regioni dell’Arco Alpino tra cui anche il Veneto, il Ministro della Sanità Roberto Speranza ha siglato l’ordinanza con la quale è stata ufficializzata la riapertura degli impianti di risalita il 18 gennaio: “Bene la decisione del Ministro – sottolinea l’assessore – ora stiamo aspettando l’ok del Comitato scientifico per poterlo fare in estrema sicurezza. Come Regioni dell’Arco Alpino abbiamo inoltre già proposto un protocollo per cui attendiamo una rapida risposta da parte del Governo”.

Resta però ad oggi il nodo che Roma dovrà sciogliere in merito alla classificazione della Regione: “Anche in questo caso ci auguriamo che la decisione arrivi in tempi brevi e comunque utili a far sì che il settore possa organizzarsi al meglio. La montagna non si organizza infatti in una giornata. È evidente poi che se per effetto della decisione del Governo non dovesse essere possibile riaprire gli impianti noi ci aspettiamo ristori più che adeguati”.