Lo stress ha diverse ripercussioni negative sul fisico: tra i tanti disturbi che può comportare c’è anche quello dei capelli grigi. Tuttavia, secondo uno studio statunitense, il processo in alcuni casi può essere reversibile.

Capelli grigi: lo studio americano

Secondo quanto emerso da una ricerca condotta da un team di studiosi della Columbia University Irving Medical Center di Manhattan e pubblicata sulle pagine di eLife, eliminando e riducendo la fonte di stress che provoca l’ingrigirsi della capigliatura, sarebbe possibile rigenerare la (ri)crescita della stessa del proprio colore naturale.

Gli autori, infatti, hanno dimostrato come l’invecchiamento umano non sia un processo biologico “lineare e fisso” e che pertanto può essere interrotto o anche temporaneamente invertito.

Le fasi dello studio

Lo studio è stato effettuato analizzando i capelli di 14 volontari con il metodo di imaging. Questo ha consentito ai ricercatori di poter studiare in maniera approfondita la pigmentazione dei capelli, dalla base alle punte. Inoltre, a tutti i volontari è stato richiesto di fornire indicazioni dettagliate sul proprio livello di stress.

Gli scienziati, dunque, hanno misurato e analizzato la presenza (e la variazione) di migliaia di proteine presenti nella chioma, monitorando al tempo stesso anche il cambiamento della lunghezza di ciascun capello.

Alla fine delle ricerche sono emerse diverse associazioni tra capigliatura grigia e stress. E in alcuni casi è stata rilevata anche un’inversione del processo, nel momento in cui la causa di tensione è stata notevolmente ridotta o eliminata.

Secondo quanto emerso, dunque, sarebbe lo stress dei mitocondri presenti in ogni cellula umana a provocare i capelli grigi. Questi, infatti, andrebbero ad alterare lo stato delle proteine presenti in ciascun capello.