“La protesta del mondo giudiziario veneziano e veneto va assolutamente sostenuta. È un problema che si protrae da tempo ed è significativo che accada in un territorio come il nostro, dove la giustizia è anche competitività territoriale, efficienza amministrativa, è dare risposte alle nostre imprese e ai nostri cittadini”.

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta così la nota sulla carenza di organico del presidente del Tribunale della sede lagunare, Salvatore Laganà, del presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Venezia, Federica Santinon, del presidente della Camera penale veneziana Renzo Fogliata, e dell’unione delle Camere penali del Veneto Federico Vianelli.

“La carenza di organici – ha aggiunto il Presidente – era stata già segnalata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ma la situazione sta peggiorando, immobilizzando di fatto l’attività del Tribunale. Giudici, magistrati e personale lavorano al massimo delle proprie possibilità, ma la mole di incombenze è tale da richiedere soluzioni d’emergenza. In una fase di ripartenza dell’economia, con le risorse del PNRR da spendere, le aziende e i cittadini hanno bisogno di una giustizia pronta ed efficiente: rischiamo invece così di ostacolare l’uscita del Veneto dallo stato di emergenza. Bisogna cambiare – conclude Zaia – le modalità di approccio a livello nazionale, perché così il sistema non funziona”.