Maxi contributo di aiuto alle famiglie per le spese relative a trasporti, mensa, rette, sport per i figli. Nessun aumento delle tariffe dell’asilo nido comunale. Fissato a 5,70 euro a pasto il costo mensa, che scende a 5,50 euro per le famiglie meno abbienti e per i figli dal secondo in poi. Il sindaco Stefania Golisciani: “La famiglia al centro del nostro operato, anche nell’ottica di prevenire potenziali situazioni di disagio giovanile”.

 

Casale sul Sile comune a misura di famiglia. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, la giunta di Casale sul Sile annuncia un maxi stanziamento per l’area dei contributi per spese relative a scuola, mensa, trasporti ed altre voci correlate. Una somma che ammonta a 595.000 euro. A questa, si aggiungono altri 41.000 euro per l’Istituto Comprensivo di Casale sul Sile, di cui 10.000 euro per il rifinanziamento dello “spazio ascolto”. Un servizio di supporto psicologico agli studenti, già attivo e che prosegue, nell’ottica di dare un aiuto anche sotto questo punto di vista, per prevenire fin dalle scuole medie potenziali situazioni di disagio giovanile.

Entrando nel merito dei contributi economici, la prima voce riguarda le tariffe dell’asilo nido comunale “Il Castello”. Con delibera approvata qualche giorno fa, la giunta ha stabilito di non aumentare le tariffe, mantenendo le stesse dello scorso anno. Il costo per le famiglie sarà dunque invariato, lo è peraltro da 11 anni. La retta viene determinata in base alle fasce ISEE: 5 fasce con rette più alte per chi ha ISEE più alti. A fronte di un costo complessivo di 577,88 euro a bambino per il servizio part time, le famiglie residenti a Casale sul Sile pagheranno una retta compresa tra i 303,60 euro e i 383,60 euro mensili, in base appunto all’ISEE. La parte dei costi rimanente è coperta dal contributo comunale. Per quanto riguarda invece il full time, a fronte di un costo complessivo di 740,87 euro a bambino, la retta per le famiglie è compresa tra i 397,24 euro e i 497,24 euro al mese. Anche in questo caso il contributo comunale copre la parte restante. La compartecipazione complessiva del Comune in un anno educativo è di circa 165.000 euro.

La giunta ha inoltre aggiornato i costi del servizio mensa scolastica a carico delle famiglie. La nuova ditta che si è aggiudicata il servizio di ristorazione scolastica è la CAMST SOC. COOP A.R.L. di Castenaso (BO). Si occuperà del servizio ristorazione per l’Asilo Nido Comunale “Il Castello”, per le scuole dell’infanzia “C. Collodi” e “F.lli Andersen”, per le primarie “G. Rodari”, “G. Berto” e “M. Polo”, e per la scuola secondaria di primo grado “Gramsci”. Si prevede l’erogazione di oltre 114.000 pasti e oltre 4.000 merende nel primo anno di servizio. A fronte di un costo complessivo di 6,22 euro a pasto e di 0,71 euro a merenda, la giunta ha deciso di contribuire in maniera significativa ai costi per abbassarli ben al di sotto dei 6 euro a pasto. Grazie al contributo del Comune, il costo a carico delle famiglie per l’anno scolastico 2024/2025 sarà di 5,70 euro a pasto per le famiglie con ISEE superiore a 10.362 euro, mentre sarà di 5,50 euro a pasto per i redditi al di sotto di questo tetto. Dal secondo figlio in poi, inoltre, la tariffa sarà di 5,50 euro a pasto per tutte le famiglie. I non residenti, invece, pagheranno 6,22 euro a pasto, ovvero la tariffa completa. La compartecipazione da parte del Comune al costo pasti è di circa euro 61.000 euro annui. Il costo sostenuto dal Comune per il pagamento dei pasti degli insegnanti è di circa 65.000 euro annui. Pertanto la spesa complessiva sostenuta dal Comune per il pagamento della mensa scolastica (alunni ed insegnanti) è di circa 126.000 euro.

Terza area di contributi è quella relativa ai trasporti scolastici. Per le famiglie con ISEE inferiore o pari a 10.632 euro la rata unica annuale è di 200 euro per il primo figlio, dal secondo figlio è di 180 euro. Le famiglie con ISEE superiore a 10.632 euro la rata unica è di 250 euro, dal secondo figlio è di 230 euro. La compartecipazione del Comune è di circa 959 euro a bambino fruitore del servizio. Il contributo complessivo per il servizio di trasporto e sorveglianza di 205.867 euro. Inoltre, da due anni l’Amministrazione Comunale si è impegnata a garantire il trasporto gratuito alle famiglie del capoluogo che contribuiscono alla formazione della classe prima primaria nelle scuole di frazione di Lughignano e di Conscio. Non ultimo per gli utenti che fruiscono del servizio Pedibus del mattino e di conseguenza utilizzano lo scuolabus solo al ritorno è previsto uno sconto di 30 euro.

Quarta voce è quella dei centri estivi comunali (svolti nel periodo estivo alla scuola Polo di Lughignano e gestiti dalla Cooperativa Comunica) il Comune ha stanziato un contributo di 20.000 euro, per compartecipare alle tariffe sostenute dalle famiglie.

Quinto capitolo riguarda il Bando Sport. Il Comune ha stanziato 17.000 euro a favore delle famiglie che hanno figli fino ai 18 anni e che frequentano attività sportive per la stagione in partenza. Il bando sarà pubblicato a breve.

Le borse di studio comunali sono il sesto punto relativo ai contributi. Il Comune ha stanziato anche per quest’anno scolastico 5.000 euro per sostenere gli alunni meritevoli. Il bando uscirà nelle prossime settimane.

Al settimo punto c’è la Scuola Parrocchiale San Giuseppe. Continua il sostegno alla scuola, al fine di calmierare le rette delle famiglie residenti iscritte. L’Amministrazione comunale ha stanziato in tutto 56.400 euro per calmierare le rette delle famiglie residenti iscritte, con una compartecipazione pro capite di 600 euro a bambino.

“Casale si conferma un comune a misura di famiglia, un tema sempre centrale per questa amministrazione comunale. Abbiamo fatto quanto possibile per dare un sostegno concreto alle famiglie nelle spese scolastiche per i figli, nelle spese per lo sport e per i centri estivi – spiega il sindaco, Stefania Golisciani – per l’anno scolastico in partenza, le tariffe dell’asilo nido rimangono invariate, lo sono peraltro da oltre 10 anni, e lo sono rimaste nonostante gli aumenti complessivi dei costi che coinvolgono purtroppo anche le strutture comunali nella loro gestione. Per quanto riguarda i costi mensa, siamo riusciti a reperire le risorse per aumentare il contributo comunale ed abbassare ulteriormente i costi per le famiglie rispetto ai 5,90 euro a pasto che avevamo ipotizzato un mese fa. Siamo scesi a 5,70 euro di prezzo, andando ad abbassare ulteriormente a 5,50 euro per le famiglie meno abbienti e per i figli dal secondo in poi. Vale la pena ricordare che nella nostra mensa la materia prima utilizzata è prevalentemente composta da prodotti biologici di alta qualità, ed è nostra volontà mantenere alto lo standard qualitativo per offrire un servizio di eccellenza. Abbiamo inoltre previsto il rifinanziamento dello ‘spazio ascolto’: uno sportello psicologico importante per i ragazzi, che può dar loro un sostegno fondamentale in un periodo della loro vita in cui possono emergere delle fragilità, e che per noi significa anche prevenire potenziali situazioni di disagio giovanile, un tema purtroppo centrale nella cronaca di questi ultimo periodo”.