Adiconsum mette in guardia gli anziani

“Non firmate né pagate nulla, i dispositivi non sono obbligatori per legge”

 

Si presentano in due, un uomo di mezz’età e un giovane. Suonano il campanello e come prima cosa si accertano che l’anziano o l’anziana siano soli in casa. Dopodiché mostrano al malcapitato un dispositivo che rileva le fughe di gas in casa, lo spacciano come un’apparecchiatura obbligatoria per legge e lo propongono a una cifra compresa tra i 400 e gli 800 euro, da pagare subito per intero o in 12 rate da 39 euro ciascuna. Fanno firmare il contratto (dove è scritto che il dispositivo non è obbligatorio) e se ne vanno. Sono diverse le segnalazioni giunte nelle scorse settimane all’Adiconsum di Treviso di questo tipo di vendita a domicilio nella zona di Castelfranco, dove sono comparsi sui muri anche dei cartelli di avviso dell’imminente controllo “obbligatorio” all’impianto per individuare eventuali fughe di gas.
“Gli episodi vanno segnalati – spiega Stefano Bellotto, presidente di Adiconsum Treviso Belluno – perché gli incaricati della ditta in questione, oltre a presentarsi chiedendo alle persone anziane se siano sole in casa – e ci domandiamo perché -, propongono un dispositivo che sul mercato costa molto meno e che, soprattutto, non è in alcun modo obbligatorio, come peraltro scrivono nel contratto che fanno firmare ai clienti. Il problema è che a voce dicono alle persone che invece il rilevatore è un obbligo di legge, quando non lo è affatto”.
Più di un cittadino si è rivolto ad Adiconsum. “Purtroppo – afferma Bellotto – hanno firmato il contratto di acquisto che spesso non prevede modalità per il recesso, e l’addebito della quota avviene in contanti o tramite bancomat. Dopo il reclamo cerchiamo comunque una soluzione conciliatoria, anche e soprattutto per dare supporto a persone la cui buona fede è stata carpita in maniera ingannevole. La nostra raccomandazione è sempre la stessa: soprattutto se si è a casa da soli, non aprire la porta a venditori scaltri e non firmare nulla”.