Piano anti assembramento, cinque check point per la regolamentazione dei flussi di persone in centro storico

Il sindaco ha firmato l’ordinanza. Contingentamenti in base ai rilievi della videosorveglianza

 

Come vi avevamo anticipato in mattinata, è stata ora ufficialmente firmata l’ordinanza che prevede un Piano Anti-Assembramenti per regolare flussi di persone in centro storico in caso di necessità e arginare il contagio da Covid-19. Da oggi e fino al 17 gennaio 2021 saranno infatti previsti cinque check-point nel centro cittadino che, in caso di ammassamenti di persone rilevati attraverso i sistemi di videosorveglianza, garantiranno il contingentamento degli ingressi nelle seguenti zone:

  • Calmaggiore (lato Duomo)
  • Ponte San Martino (lato Via Roma)
  • Via Sant’Agostino (inizio Piazza Matteotti)
  • Via Barberia (incrocio vicolo Barberia)
  • Via Martiri della Libertà (incrocio via San Leonardo).

Ulteriori deviazioni saranno preventivamente autorizzate secondo le necessità rilevate dagli addetti della Polizia Locale sul posto o dagli operatori presenti nella centrale operativa di via Castello d’Amore. 

In corrispondenza dei check point verrà apposta l’apposita segnaletica verticale. Inoltre saranno presenti circa 40 operatori fra Polizia Locale e Protezione Civile comunale.

«Il centro non verrà chiuso ma ci sarà una regolazione dei flussi, come già avvenuto con buoni risultati sia sabato che domenica in Calmaggiore, quando le restrizioni hanno permesso di sciogliere numerosi assembramenti», precisa il sindaco Mario Conte. «Si tratta di un provvedimento che va nella direzione della tutela della salute pubblica. Durante la settimana non riscontriamo particolari problematiche ma dobbiamo assolutamente evitare gli assembramenti del sabato e della domenica. Per questo i cinque check point verranno attivati in caso di necessità».

Così il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo: «Dopo il contingentamento dei flussi dell’ultimo week-end che ho avuto modo di testare in prima persona con il sindaco Conte e dopo i sopralluoghi effettuati per verificare la possibilità di allestire i checkpoint abbiamo valutato la possibilità di estenderlo ad altre zone d’afflusso e vie centrali con una quarantina di operatori a presidio dei check point e dei luoghi maggiormente frequentati del centro storico».