Cittadella dello Sport di Chioggia, il rendering del progetto
Cittadella dello Sport di Chioggia, il rendering del progetto

Presentato stamattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Municipio a Chioggia, il progetto per la realizzazione della Cittadella dello Sport. Si tratta di un’opera molto attesa in città.
Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia:
”Oggi è una giornata importantissima per la nostra città, è stato presentato il masterplan della Cittadella dello Sport di Chioggia: andremo a tracciare e delineare il futuro dello sport della nostra città. Da tempo questo era uno dei sogni nel cassetto della nostra amministrazione, per i tanti atleti che si allenano ogni giorno nel nostro territorio con risultati eccellenti, per le famiglie che devono uscire dalla città e fare tanti chilometri per accompagnare i figli a fare le attività sportive che desiderano e per il valore sociale dello sport, che è un collante formidabile. Abbiamo già accantonato un milione e mezzo di euro che con ogni probabilità investiremo nella pista di atletica come prima realizzazione”.

Angelo Mancin, Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Chioggia:
”Un altro progetto fortemente voluto da questa amministrazione  e dal Sindaco Armelao dopo 50 anni di attesa. Si tratta di un rinnovamento strutturale sportivo che porrà Chioggia ad un livello elevato di impiantistica sportiva, al pari di altre città del  Veneto. Lo avevamo detto: quella di oggi è una data importante, una tappa fondamentale del nostro per corso amministrativo”.
Molto partecipata la conferenza stampa di presentazione. Oltre a numerosi membri del consiglio comunale c’erano anche tanti rappresentanti delle associazioni sportive del territorio, pronti a collaborare fattivamente alla definizione dei dettagli del progetto.
Il progetto
La progettazione dell’ambito degli impianti sportivi a livello paesaggistico ha come obiettivo in primis la riqualificazione un’area posta ai margini dell’abitato ed attualmente ormai abbastanza compromessa e degradata. Il disegno del parco, fin dalla distribuzione funzionale nell’area, fa propri ed interpreta i segni presenti nell’area: le direttrici dei percorsi che sottoscrivono attualmente la struttura degli ambiti ortivi fungeranno da limiti per le aree funzionali che caratterizzano l’intervento. Tra il canale e l’argine costruito, si sviluppa lo spazio pubblico, questo insieme all’elemento “argine” costituisce la base per la realizzazione dei fabbricati e delle attrezzature da gioco che costituiranno l’impianto, composto nello specifico da: campo di atletica con la tribuna e i locali di servizio all’attività sportiva; la polisportiva con i campi da gioco adibiti per differenti pratiche sportive; la piscina coperta; l’arena polifunzionale.
Accessibili dai fronti Est ed Ovest dell’area vi sono infine due aree destinate a parcheggio, mentre l’accessibilità dalla città, in bici oppure a piedi è garantita da un sovrappasso, un “ponte verde”, un movimento di terra che funge da landmark, ovvero da elemento connotativo e di riconoscimento, “porta di accesso” al Parco degli Orti ed alle strutture pubbliche collocate al suo interno. Altro importante aspetto architettonico, è la forte presenza del verde: in qualsiasi forma, da quella più naturale come gli appezzamenti coltivi che si inseriscono all’interno dell’ambito sportivo, conferendo la continuità col paesaggio esistente, a quella più costruita caratterizzata da ampie superfici verdi con presenza di filari di alberi o arbusti, fino a quello di arredo urbano per lo più riscontrabile negli spazi pubblici.
Il campo di atletica di nuova progettazione è collocato ad Est dell’ambito di progetto, estendendosi per tutto il lato dell’area prospiciente via F. Morosini, al posto della quale è programmata per il futuro, la realizzazione di una parte della viabilità prevista dal progetto della Strada degli Orti. Il fronte presenta un ampio parcheggio, mascherato da una fascia verde che si sviluppa parallelamente alla strada e che mitiga alla vista, la percezione della superficie destinata a parcheggio.
L’area destinata a parcheggio sarà caratterizzata dalla presenza di alcune alberature distribuite puntualmente o in gruppo e da fasce arbustive collocate tra gli stalli a parcheggio, con l’obiettivo di mitigazione visiva e di riduzione della percezione della distesa di veicoli parcheggiati. Il campo di atletica avrà una lunghezza complessiva pari a 400 m e sarà composta da 8 corsie. Al suo interno saranno predisposte le aree per il lancio del disco e del martello e le pedane per il salto in alto ed in lungo. Centralmente alla pista sarà collocata, incassata nell’argine verde, la tribuna coperta per gli spettatori, la quale avrà una disponibilità di posti a sedere per circa 800 persone. All’interno della struttura si prevede l’inserimento degli spazi logistici e tecnici per lo svolgimento dell’attività sportiva, anche indoor, oltre che di ristoro.
La polisportiva si trova nella parte centrale dell’area dell’ambito d’intervento. Accessibile in bici dalla pista ciclabile annessa alla Strada degli Orti o a piedi dai comparti dell’ambito di Viale Mediterraneo Sud, è considerabile come la porta di accesso al parco per la sua caratterizzazione architettonica, ma soprattutto perché al suo interno è collocato l’infopoint relativo alle attività degli impianti sportivi e del Parco degli Orti in generale. Il fabbricato è concepito come un edificio a ponte che delimita, incastrandosi all’interno di un argine verde di ampie dimensioni, l’ambito dello spazio pubblico più prettamente legato alla città, nello specifico, quello fronteggiante il canale, e lo spazio dedicato all’attività sportiva e caratterizzato dalla presenza di strutture e piastre sportive polivalenti.
Gli elementi verdi hanno dimensioni tali da poter essere utilizzati come delle gradinate naturali a supporto delle attività che vengono svolte nei campi da gioco. Il fabbricato si sviluppa su un unico livello ed al suo interno si prevederà l’inserimento di una club-house e degli spogliatoi e servizi igienici necessari per lo svolgimento dell’attività sportiva. A riguardo si evidenzia che la presente progettazione prevede le strutture per le seguenti attività sportive:
• N. 3 campi da playground per il basket
• N. 5 campi adibiti per il tennis
• N. 5 campi adibiti per il beach tennis
• N. 5 campi adibiti per il padel Polisportiva e campi annessi
Dal lato dello spazio pubblico, prospiciente il canale è prevista la realizzazione di uno spazio polivalente destinato ad essere uno skatepark. Dal punto di vista compositivo, questo si presenta come uno “squarcio” pavimentato, della zolla verde ad Ovest su cui insiste il fabbricato della polisportiva, caratterizzato da cambi di pendenze, quote ed attrezzi idonei per pratica con lo skateboard, i pattini o la bici. Perimetralmente l’area è coronata da superfici verdi piantumate.
Il palazzetto dello sport / Arena funzionale e la Piscina
L’ambito destinato all’arena polifunzionale ed alla piscina è sicuramente quello di maggior attrazione sia dal punto di vista architettonico che per la valenza in termini di bacino di utenza ed interesse pubblico. L’accesso avviene dalla Strada degli Orti, con un innesto a doppio senso su un ponte già presente, realizzato in concomitanza del canale consorziale. Da questo punto si sviluppa l’argine, che si alza seguendo il percorso del canale stesso. Questi avrà caratteristiche, per il primo tratto almeno, pressoché naturali, proseguendo il naturale declivio dell’argine esistente, e funzionerà da mascheramento e mitigazione visiva dell’area del parcheggio.
Quest’ultima sarà caratterizzata da alberature distribuite puntualmente o in gruppo, in generale si prevedono aree di verde attrezzato a smorzare la ripetitività della distribuzione degli stalli. Tra gli uni e gli altri si prevederanno inoltre delle fasce arbustive, tali da garantire la mitigazione visiva e di riduzione della percezione della distesa di veicoli. L’argine in concomitanza dell’ansa del canale si allarga e diventa un basamento sulla quale è collocato il fabbricato dell’arena. Questo basamento prevederà al suo interno ulteriori parcheggi, spazi tecnici ed accessori del fabbricato soprastante. La copertura diventa così il vero piano di accesso all’arena, che può avvenire attraverso scale o rampe collocate intorno ad essa.
Planimetria con Arena Polifunzionale e la piscina
Il fabbricato alto fino 20 m si presenta come un elemento fluido e etereo: il rivestimento, sarà caratterizzato da ampie superfici vetrate in concomitanza delle zone di accesso, ma prevalentemente contraddistinto da una superficie sinuosa e raffigurante una texture che rievoca la geometria della “rete da pesca”, omaggio a una delle attività importanti per la città: un’ impronta riconoscibile e geometrica che si adatta al guscio del fabbricato, dilatandosi e stringendosi a seconda della superficie su cui si appoggia. Al suo interno si svolgeranno attività di vario tipo, dalle pratiche sportive a livello agonistico relative al basket, alla pallavolo o calcio a 5, ma soprattutto eventi come concerti, festival o quanto assimilabile, poiché si prevede che l’arena possa ospitare fino a 2500 persone.
La piscina è collocata invece tra l’ambito della polisportiva e quello dell’arena. È accessibile a piedi o in bici dalla quota del basamento dell’arena (poiché parzialmente realizzabile su due livelli) e dal livello terra, sul quale si trova il piano delle vasche.
La caratteristica principale del fabbricato è la grande copertura verde, composta da piani anche inclinati, che ne mitiga l’impatto e contraddistingue il fabbricato a livello architettonico. I prospetti invece saranno caratterizzati da ampie vetrate che illumineranno il piano vasche. Si prevede un programma funzionale che comprende:
• piscina olimpionica di dimensioni 50x25m
• piscina semiolimpionica da 25×12,50 m.
Piscina riabilitativa e di attività di propedeuticità al nuoto. Inoltre, si prevede la presenza di pubblico, legata alla possibilità di svolgere gare agonistiche di nuoto, predisponendo una tribuna che possa contenere fino a 500 spettatori.
Lo spazio pubblico
L’intervento è caratterizzato da una vasta superficie di territorio su cui insediarsi, mentre i fabbricati veri e propri in proporzione ad essa sono relativamente ridotti. Risulta pertanto fondamentale la realizzazione di spazi che non vengano percepiti come delle grandi “piazze d’armi”, ma pur se di generose dimensioni, risultino caratterizzati da spazi mutevoli, polivalenti e flessibili. Questa è la linea guida che la progettazione vuole mantenere in questa fase: uno spazio caratterizzato da una successione di situazione ed eventi sempre differenti, ricchi di stimoli, non rigidamente funzionalizzati con uno scopo preciso.
L’arredo urbano, nello specifico i sistemi di sedute, le aree attrezzate a verde o pavimentate e le piastre da gioco polivalenti è caratterizzato invece da geometrie più morbide e sinuose. Come già indicato, l’inserimento del verde risulterà fondamentale, sia esso incolto o strutturato, o composto da filari piuttosto che da masse piantumate. Esso, così come per gli spazi aperti pubblici in generale, negli ambiti a ridosso della città e degli insediamenti dei comparti avrà una caratterizzazione più “strutturata”, per poi declinare in maniera, più “naturale” e meno costruita, procedendo verso il parco ed il Brenta. Questa idea è enfatizzata dall’inserimento di zone dedicate alla coltura e prati incolti, elementi naturali nell’accezione più vera del termine, all’interno delle aree verdi dell’ambito sportivo.