Ascom-Confcommercio Treviso ha chiuso l’anno associativo con l’assemblea annuale dei quadri direttivi. Circa un centinaio tra fiduciari e delegati territoriali, presidenti di categoria, presidenti delle 6 Delegazioni di Treviso, Mogliano, Asolo, Montebelluna, Conegliano, Valdobbiadene si sono riuniti per la tradizionale assemblea annuale e l’approvazione dei bilanci associativi (consuntivo e preventivo) 

Fulcro dell’Assemblea, che ha visto un intervento di Banca Sella, una introduzione di scenario da parte di Fabio Scardellato, responsabile della sezione di Treviso di Fidimpresa sul tema delle opportunità finanziarie, e un intervento di Carlo Griguolo, responsabile della formazione sui “bandi e opportunità per le imprese”, la relazione del presidente Federico Capraro, alla guida del principale mandamento della provincia da marzo 2019 con l’affiancamento del direttore Vincenzo Monaco, che ha passato in rassegna i risultati e il lavoro svolto, improntato al cambiamento generazionale e al rinnovamento associativo e generazionale.

“E’ stato un anno difficile ma intenso, in cui l’Associazione è stata impegnata a guidare l’uscita dalla pandemia e a ridisegnare l’architettura del Sistema Confcommercio. I numeri degli associati sono in crescita (superata la soglia dei 4100) chiudiamo un anno positivo nell’avanzo di gestione anche per i servizi erogati. In tempi di pandemia e di chiusure siamo soddisfatti, segno evidente che i corpi intermedi, anche e soprattutto nei momenti di crisi, svolgono un ruolo essenziale e sono il vero argine per i problemi delle imprese. Stiamo procedendo a pieno ritmo nel segno del cambiamento. Abbiamo nuove leve, nuovi fiduciari eletti, nei territori c’è un rinnovato interesse per la vita associativa e dalle assemblee territoriali si respira una significativa voglia di partecipazione.”

La location scelta per l’assemblea è di tutto rispetto, il Museo Bailo, con visita guidata alla Mostra dedicata ad Antonio Canova ed il saluto del Sindaco di Treviso Mario Conte. “L’anno scorso ci siamo riuniti al Museo di S. Caterina, quest’anno al Museo Bailo. Con la mostra di Canova Treviso – conclude Capraro – guarda al futuro e segna un cambio di passo, abbiamo voluto dare un segnale concreto di vicinanza da parte della categoria a questa importante mostra per avvicinare il commercio e la cultura per rendere tutti i nostri dirigenti consapevoli del nostro patrimonio artistico. Facciamo i turisti del nostro territorio. I commercianti sono i primi ambasciatori del valore di una città e di un territorio”.