Cosenza-Venezia
Cosenza-Venezia

Nella prima trasferta del girone di ritorno gli arancioneroverdi, nel match Cosenza-Venezia, escono sconfitti per 4-2.

La cronaca.
Il Cosenza non ha vinto nessuna delle ultime otto sfide contro il Venezia in Serie B (6N, 2P), trovando il successo più recente nel dicembre 2018 (1-0 in trasferta con gol di Tommaso D’Orazio al minuto 80). Contro nessuna squadra la compagine arancioneroverde può vantare una striscia aperta di risultati utili consecutivi più lunga in Serie B di quella della formazione calabrese: otto gare senza sconfitta, nelle quali sono arrivate due vittorie e sei pareggi.

Primo tempo. Al 2’ Forte prova a penetrare in area di rigore, Altare lo anticipa mandando la sfera nel primo corner della gara. Clamorosa occasione per i lagunari al 4’: traversone di Zampano, palla a Lella che, di testa, passa a Candela, il quale, di piatto, punta in porta, con salvataggio sulla linea di Venturi. Tre minuti dopo, occasione per il Cosenza: cross di Marras per Tutino che, da posizione centrale, impatta di testa, Joronen blocca la sfera. All’8’ corner per il Venezia: Pohjanpalo, a porta sguarnita, schiaccia di testa mandando fuori la palla di pochissimo. Il risultato si sblocca al 10’: svarione di Zampano, ne approfitta Marras per servire Tutino il quale, a pochi passi dal limite dell’area, carica il sinistro, battendo Joronen. 1-0. Al 17’ Praszelik in tiro a giro, dalla lunga distanza, costringe Joronen a tuffarsi e mandare la sfera in angolo. Raddoppio del Cosenza al 19’: cross al centro di Frabotta, tiro al volo con il sinistro di Marras e pallone alle spalle di Joronen. 2-0. Clamorosa traversa di Forte e, sulla ribattuta, destro di Zuccon, deviazione fortuita di Tutino che segna il 3-0 e la doppietta personale. 3-0. Tutto questo al 21’. Il Venezia reagisce e accorcia le distanze al 24’: triangolazione Pohjanpalo-Pierini-Johnsen, quest’ultimo accentra per Busio che, dalla distanza, carica il destro e sigla il 3-1. Dopo il check del VAR, per presunto fallo di Pohjanpalo su Venturi, viene convalidata la rete dei lagunari. Calcio di punizione per gli arancioneroverdi alla mezz’ora: batte Pierini, pallone insidioso deviato in corner da Camporese. Al 32’ Johnsen, su assist di Pierini, prova a sorprendere Micai all’altezza del primo palo, ma viene pizzicato in posizione di fuorigioco. Al 42’, dalla lunga distanza, Tessmann fa partire un destro che si spegne a lato del secondo palo. Sono 3 i minuti di recupero concessi da Volpi. Al 2’ di recupero occasionissima per il Cosenza: Tutino penetra in area di rigore, piatto destro respinto da Joronen, sulla ribattuta si avventa Frabotta che, di destro, punta alla porta, Tessmann si immola e devia il pallone in corner. Si conclude il primo tempo di Cosenza-Venezia con il punteggio di 3-1.

Secondo tempo. A inizio ripresa, Vanoli effettua le prime sostituzioni del match: esce Altare, al suo posto Svoboda. Esce anche Lella, entra Gytkjaer. Al 47’ Pohjanpalo lavora palla per Tessmann il quale carica il destro che viene deviato in corner da Venturi. Un minuto dopo, Candela verticalizza per Johnsen che, da buona posizione, non riesce ad arpionare la sfera. Al 50’ cross basso di Johnsen per Pohjanpalo, il quale a pochi passi dalla porta colpisce il pallone in maniera imprecisa, mandandolo sul fondo. Altra grande occasione per i lagunari al 55’: cross di Candela per Gytkjaer che, a porta sguarnita, impatta di testa ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Al 57’ ci prova Zampano dal limite dell’area, pallone che finisce fra le braccia dell’estremo difensore avversario. Pohjanpalo, al 61’ apre per Busio, Micai esce dai pali per anticiparlo, con il rimpallo che favorisce Cimino. Assist invitante di Pierini per Johnsen al 63’, che ha la meglio su Micai ma il pallone si spegne a lato del secondo palo. Calcio di punizione dalla trequarti per i lagunari al 66’: batte Pierini, pallone che finisce direttamente sul fondo. Al 70’ occasione per i padroni di casa: Marras accentra per Mazzocchi, tiro a giro, Sverko di testa alza sopra la porta. Parapiglia in campo a seguito di uno scontro di gioco tra Sverko e Tutino, reazione antisportiva di quest’ultimo, reagisce anche Sverko, il direttore di gara ammonisce entrambi. All’81’ tiro-cross di Frabotta, rimpallo che favorisce Tutino il quale, dalla sinistra, riesce a trovare l’angolo lontano della porta, mettendo a segno la tripletta personale e il 4-1. Gytkjaer ridà speranza alla squadra lagunare all’87’, calciando al volo, da posizione centrale, su passaggio dalla destra di Olivieri, piazzando la rete del 4-2. Sono 6 i minuti di recupero nella ripresa. Al 94’, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, destro di Dembele, respinto dalla retroguardia del Cosenza. Agli sgoccioli, traversone di Dembele, Pohjanpalo fa sfilare per Gytkyaer, con Venturi che si frappone. Il match si conclude con il risultato di 4-2.

Cosenza-Venezia 4-2
Marcatori: 10’, 21’ e 81’ Tutino, 19’ Marras, 24’ Busio, 87’ Gytkjaer.
Cosenza (4-2-3-1): Micai; Cimino, Venturi, Camporese, Frabotta;  Praszelik (76’ Calo’), Zuccon; Marras, Tutino (85’ Crespi), Mazzocchi; Forte (58’ Voca). A disposizione: Lai, Marson, Sgarbi, Rispoli, Fontanarosa, D’Orazio, Gyamfi, Viviani. All.: Fabio Caserta.
Venezia (4-3-3): Joronen; Candela, Altare (46’ Svoboda), Sverko, Zampano (72’ Ellertsson); Lella (46’ Gytkjaer), Tessmann, Busio;  Johnsen (72’ Olivieri), Pohjanpalo, Pierini (83’ Dembele). A disposizione: Bertinato, Grandi, Modolo, Bjarkason, Cherychev, Ullmann, Andersen. All.: Paolo Vanoli.
Ammoniti: 65’ Venturi, 74’ Sverko e Tutino, 84’ Candela, 93’ Frabotta.
Arbitro: Manuel Volpi (sez. Arezzo).
Assistenti: Gaetano Massara (sez. Reggio Calabria) e Paolo Bitonti (sez. Bologna).
Quarto Ufficiale: Claudio Giuseppe Allegretta (sez. Molfetta).
VAR: Matteo Gariglio (sez. Pinerolo).
AVAR: Alessandro Prontera (sez. Bologna).
Recupero: 3′ pt + 6′ st.